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Who we are
Le parole “ista capela” indussero ad attribuire a Jaquerio o alla sua scuola tutti gli affreschi della chiesa e della sacrestia, e a datare la sua presenza a Ranverso attorno al 1430, quando cioè l’artista, morto quasi ottantenne nel1453, aveva superato i sessant’anni. In realtà Giacomo Jaquerio vi avrebbe lavorato fra il 1396 e il 1406 e con la committenza per affrescare, come ha rivelato un documento scoperto.
Sant’Antonio di Ranverso, per non citare che le gemme più note e preziose di quel diadema? Tesori insostituibili di storia, architettura e arte che stanno andando in malora o ci sono già andati.
5 septembre 2023 : visite guidée de l’église antonine de Saint-Victor-sur-Arlanc (XIIème s.) en Haute-Loire
Tributare un riconoscimento
L’associazione Virtuale Gruppo ASAR nata nel 2013 per incoraggiare il recupero e il restauro del patrimonio Antonino di Ranverso, nel Mese di Gennaio 2023 cessa, e riacquisisce il logo antoniano trasformandosi in ADA -Amici Degli Antoniani sulla scia dell’ADA creata negli anni 90 dal Maestro Mons. Italo Ruffino. Questa comunicazione con le motivazioni e stata inviata all’Associazione Francese AFAA della Casa Madre Les Amis Des Antonins con la quale sono associato e divulgata sui Portali e Blog Internet
Centro Studi Europeo di Storia Ospedaliera Antoniana di Ersilio Teifreto.
Alfredo d’Andrade tra il 1909 e il 1911 per il restauro della facciata di Sant’Antonio di Ranverso, nei pressi di Torino e non lontano dal corso della Dora Baltea, per il ripristino del decoro fittile della facciata, dovette fare svariati tentativi di miscelazione di terre provenienti dal circondario per ottenere impasto, colore e venature analoghi a quelli delle formelle antiche.
Il Prof. Mauro Pecchenino nel Mese di Maggio 2016 ci apre le porte della sede del suo ufficio nel cuore di Milano, con un’ampia finestra da dove si ammira il Duomo. Sorridente , ci accoglie con modi garbati e facendoci sentire a nostro agio. Con i suoi modi signorili ci illustra la sua Idea di Comunicazione per la nostra Azienda Max Camerette Top Level di Torino il lavoro può avere inizio, solo dopo aver messo il cellulare, sempre pronto a suonare, in modalità riunione. Alcuni risultati dopo aver affidato al Prof. la nostra azienda.
Max Camerette al fuori salone del mobile di Milano 2017 e stata classificata tra le TOP 10 PER BAMBINI dalla DIVISIONE LA REPUBBLICA THE FAMILY PLANNER DI EVA GRIPPA 5 APRILE 2017.DENTRO UN QUADRO DI VAN GOGH Accade alla Casa Museo Spazio Tadini: la cameretta di Arles, celeberrimo dipinto di Van Gogh ben noto perfino ai bambini, è stata ricostruita in dimensioni reali per permettere a tutti di “entrare” nel quadro, e perfino di giocare con la pipa del pittore. L’installazione è stata realizzata da Max Camerette, una realtà (torinese) tra le prime a inventare il concetto di camera per soli bambini.
Ci apre le porte della sede italiana della Italy-America Chamber of Commerce Southeast Inc., l’Avvocato Giancarlo Pelosi che ci attende per la nostra intervista nel suo ufficio nel cuore di Milano, con un’ampia finestra da dove si ammira il Duomo. In questi uffici il Prof. Mauro Pecchenino che curava la nostra immagine Aziendale aveva la sua Sede nel 2016 ed aprì le porte anche a noi della famiglia Teifreto titolari del celebre marchio Max Camerette Top Level di Torino.