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SAGRATO costruito da D’Andrade nel restauro smantellò le cancellate del Pronao quando nella Chiesa con dei gradini si entrava dalla strada. 2022 Ranverso riscopre le cancellate del sagrato luogo sacro era gettonato dalle coppie di sposi.
Alfredo D’Andrade Architetto ultimi importanti restauri a Ranverso.
Il chiostro di Ranverso restaurato ultimamente dalla Soprintendenza dei Monumenti, uno dei lati del chiostro costrutto da Giovanni Montchenu, come lo dimostra lo stemma nella chiave di volta della scala di comunicazione al piano superiore del chiostro stesso, stemma che si vede riprodotto in tutte le costruzioni fatte da quell’insigne abate e che è di rosso alla banda scanalata d’argento, caricata in capo di un’aquila (l’azzurro (questa posta in banda), ed accompagnata da due tau d’azzurro. Questo stemma figura pure nell’affresco di autore ignoto dipinto su una parete dell’oratorio riservato di quell’insigne abate.
Battistero al Santuario di Sant’Antonio Abate di Ranverso Verso l’anno 1.238 Falco Mathion riuscì ad esimere la Chiesa dall’elemosina e le restrizioni ai monaci, ottenne l’autorizzazione per costruire un Cimitero, il refettorio, la sala capitolo , il chiostro e battistero.
Testo del giuramento della fraternità Europea.
I Canonici regolari di Sant’Antonio di Vienne erano un ordine ospedaliero e monastico-militare medievale ispirato al culto di S. Antonio Abate. In Italia i primi ospitali sorsero sulla via francigena per soccorrere i pellegrini di passaggio, primo esempio l’Ospedale medievale di Sant’Antonio di Ranverso.
Tau anno 1.999 un’incisione di artigianato Artistico su legno di mogano pochi esemplari e stato il simbolo dei monaci ospedalieri antoniani a Sant’Antonio di Ranverso sin dal 1.054 (Torino) ITALY. proprietà di Ersilio Teifreto copia depositata nell’Archivio del portale ToriNovoli Come Eravamo.
Alamy. La croce Tau era associata a Sant’Antonio e alla protezione dal “fuoco di Sant’Antonio”.
La Stampa di Torino Gennaio 2016 Max Camerette “Nel quadro di Van Gogh si può abitare” .
Angelo Miglietta ha lasciato la presidenza della Fondazione Mauriziano