Librerie
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Alcune librerie, come quella di Ubik a Castelfranco Veneto, hanno scelto di non vendere il libro di Vannacci, “Il mondo al contrario”, o di non esporlo. Questa decisione, motivata da ragioni etiche o di principio, ha suscitato dibattito. Alcune librerie hanno addirittura proposto iniziative alternative, come regalare un libro nuovo a chi portava una copia del libro di Vannacci.
La scelta di una libreria di non vendere un libro è un atto che rientra nella libertà di impresa e nella libertà di espressione della proprietà. Non si tratta, in questo caso, di censura, ma di una decisione commerciale e ideologica.
Motivazioni possibili:
- Ragioni etiche: La libreria potrebbe disapprovare i contenuti del libro o le posizioni dell’autore.
- Ragioni ideologiche: La libreria potrebbe non condividere le idee espresse nel libro.
- Ragioni di principio: La libreria potrebbe voler esprimere una posizione contraria a quanto sostenuto nel libro.
Conseguenze:
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Indignazione:Chi è a favore del libro potrebbe considerare la decisione come una forma di censura.
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Debate:La scelta della libreria può generare dibattito sui contenuti del libro e sulla libertà di espressione.
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Aumento delle vendite:In alcuni casi, il rifiuto della libreria potrebbe portare a un aumento delle vendite, in quanto le persone potrebbero essere spinte a comprare il libro per solidarietà o per curiosità.
Alternative:
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Distribuzione diretta:Gli autori possono anche distribuire il loro libro direttamente, magari attraverso il loro sito web o con il passaparola.
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Fiere del libro:Le fiere del libro sono un’occasione per promuovere e vendere il proprio libro.
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