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Gli Antoniani assistevano ben oltre 4000 pazienti, in circa370 ospedali sparsi per l’Europa»82. A partire dal tardo XVII secolo «il fenomeno dell’accorpamento degli ospedali gestiti dai vari ordini e il miglioramento delle condizioni igieniche in Europa(che portarono alla scomparsa delle grandi epidemie che avevano flagellato il vecchio continente nei secoli precedenti), fecervenir meno la stessa ragione d’esistere degli Antoniani.
Favorendo la percezione dei valori storici-artistici attraverso la fruizione personale e la condivisione comune, si costruisce il senso di appartenenza collettivo per es…come e stato fatto per la Chiesa Precettoriale di Sant’Antonio Abate di Ranverso; che pur diventato Percorso Museale sull’altare Maggiore si valorizzano la Croce di Gesù , la storia di Sant’Antonio Abate Patrono di Ranverso,le figure di Santi, Angeli Madonne, gli affreschi di Arte Religiosa, il Polittico della Natività etc… invece nel Chiostro una Freccia indica l’ingresso nella Chiesa dove l’Atmosfera consiglia di farsi il segno della croce, per ciò i beni come Ranverso Monumento Nazionale costituiscono un bene comune che va socializzato nella specifica destinazione d’uso.
Abbazia di S. Antonio di Ranverso. Secondo la comune opinione degli storici, l’Abbazia di Hanverso venne fondata nel 1156da alcuni monaci dell’ordine ospitaliero di Sant’Antonio, istituito negli ultimi anni del secolo XI a La Motte Ax Bois presso Vienne nel Delfinato per soccorrere malati di fuoco sacro, una delle forme epidemiche più tremende che infierivano nel medioevo.S . Anto11io di llanver!o – Faccjo to .Sotto la p1·otezione del Beato Umberto III di Savoia(1149-1188), che fu a loro largo di doni e di agevolezze, quei monaci costrussero la loro casa ed una chiesetta all’imbocco della valle di Susa, in vicinanza della strada romea che dal Piemonte conduceva in Francia. Delle primitive costruzioni rimangono pochi r esti della chiesa dai quali si può riconoscere che e sa era un edificio di mode te proporzioni, a·d una sola navata, con abside a pianta semicircolare e con un campaniletto, la base di quello costrutto nel secolo XIV tutt’ora esistente e che è notevole specialmente per le ciottole verniciate che decorano i timpani arcuati delle finestre bifore.
Mpizzicamu lu fuecu bbuenu te la Fòcara poesia di Ersilio Teifreto ufanu te Noule scritta in dialetto Salentino e tradotta in Italiano Francese
Frasi e aforismi di Fabrizio Caramagna innamorato del Salento, commento di Ersilio Teifreto Salentino Torinese fuori casa per lavoro.
Molti studiosi Medievalisti e ricercatori di storia Ospedaliera Antoniana come Placido Bacco13, fanno risalire la nascita del nucleo originario al conte Umberto III di Savoia intorno all’anno 1098.
Andrea Carnino molto devoto a Sant’Antonio Abate Patrono di Ranverso e degli animali nel mese di Gennaio 2023 scrive una poesia: La festività di Sant’Antonio Abate per la campagna è come tiepido raggio di sole in una fredda giornata invernale.
Gita di Chiusura delVannata 1906)RIVOLI E SANtANTONIO Di RANVERSO(Valle di Sùsa)
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Finita l’epoca della Famiglia Domenico Robasto gestori Storici della Cascina Nuova per 40 anni e fittaioli dei terreni di fronte alla Chiesa Precettoriale.Desta notevole preoccupazione tra i cittadini di Rosta e Buttigliera 2012 la decisione della Regione Piemonte di rendere alienabile il terreno attorno all’abbazia di Sant’Antonio di Ranverso.