Sant’Antonio di Ranverso secondo ersilio teifreto. Si devono vietare gli spostamenti dei beni ecclesiastici le opere d’arte, i simboli e stemmi araldici dalla Chiesa e chiede che vengano vincolati.
Sant’Antonio di Ranverso secondo ersilio teifreto. Si devono vietare gli spostamenti dei beni ecclesiastici le opere d’arte, i simboli e stemmi araldici dalla Chiesa e chiede che vengano vincolati.
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Vietare gli spostamenti dei beni ecclesiastici le opere d’arte, i simboli e stemmi araldici dalla Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso secondo Ersilio Teifreto si dovrebbero vincolare.
Nella Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso ancora consacrata si celebrano le messe una costruzione che mantiene dei vincoli di culto indipendentemente dagli attuali proprietari come prevede la normativa in materia..Ranverso e un luogo speciale dedicato al culto del Santo eremita strettamente connesso e questo legame costituisce un unicum di grande rilevanza, per la storia del luogo, dell’arte e dell’Ordine degli Antoniani , la Chiesa infatti risale intorno all’anno 1.180 e rappresenta il primo esempio in Italia di una casa detta Precettoria dotata di un’Ospedale con una piccola Cursia affiancato ad una Chiesa.
« Nella Chiesa di Ranverso prima ogni trasformazione interna, con modifiche o destinazione d’uso doveva essere autorizzata dalle soprintendenze competenti del Ministero delle belle Arti — spiega Ersilio— Le opere d’arte , l’altarino Ex Voto,i materiali della Chiesa simboli, stemmi, il pulpito, l’organo , il polittico l’acquasantiera, la Statua lignea di Sant’Antonio Abate, la targa storica nel pronao sono tutti certificati e archiviati per l’importanza che rappresentano dal punto di vista artistico: dipinti e sculture non possono essere spostati né restaurati senza l’assenso della Soprintendenza .
La differenza consiste ora nel fatto che i beni mobili sono stati rimossi e disancorati dal muro durante i lavori di messa a norma dell’impianto elettrico nella Chiesa, senza sapere la loro destinazione se è stato fatto regolarmente l’inventario con la presenza delle Autorità della Curia , continua Ersilio Teifreto allievo del Padre spirituale Monsignor Italo Ruffino nella foto insieme festeggiano i suoi 100 anni, inoltre le opere ma anche i libri, la targa storica ancorata nel Pronao che riporta scritto: Ordine dei Santissimi Maurizio e Lazzaro Custodi dell’Abbazia con le insistenze di noi cittadini amici di Ranverso e stata riposizionata nel suo muro originale all’ingresso della biglietteria , altri documenti, paramenti sacri e tutto l’occorrente per celebrare la Santa messa , le fotografie con le icone sacre, dovevano restare dove erano, nei loro contenitori. Ovvero il Commissario attuale Non poteva decidere, senza consultare il Cardinale della Chiesa di Torino, il Ministero dei beni Culturali e i cittadini Devoti , di traslocare i beni altrove, per es…. forse nei scantinati a marcire, e poi riferire a ipotesi fatte — continua Ersilio — non dobbiamo accettare proposte di smantellamento dell’Ex Voto voluto molti anni fa anche dal Monsignor Italo Ruffino dove i contadini e i devoti si recavano per ricevere una grazia e pregare il Santo del deserto. Per nessun caso accettiamo trasferimenti di questi beni devono ritornare tutti nella Chiesa al loro luogo originale, questa e la mia ferma convinzione se fosse stato ancora in vita Don Italo tutto questo scempio non sarebbe accaduto nella sua Chiesa di Ranverso.
Riproduzione vietata autore Ersilio Teifreto
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Sì, Ersilio Teifreto ha un ruolo cruciale nel diffondere la tradizionale Fòcara facendola conoscere dal Salento a un pubblico del Nord Italia.
Facebook Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.Il 23 ottobre 2021 a Roma preso la sede dei Beni Culturali ci sarà la prima giornata Nazionale delle feste dedicate Sant’Antonio Abate presentate dalla Reteitalianasantantuono e ICPI. E ci siamo anche noi!