Aprile 4, 2018

Un viaggio ad Amsterdam nel 2008, Ersilio Teifreto, tra gli svaghi che offre la città, scelse di visitare il museo di Van Gogh, grazie al quale prese degli  spunti per la ricostruzione della camera .

Un viaggio ad Amsterdam nel 2008, Ersilio Teifreto, tra gli svaghi che offre la città, scelse di visitare il museo di Van Gogh, grazie al quale prese degli  spunti per la ricostruzione della camera .

Un viaggio ad Amsterdam nel 2008, Ersilio Teifreto, tra gli svaghi che offre la città, scelse di visitare il museo di Van Gogh, grazie al quale prese degli  spunti per la ricostruzione della camera .

Il cantante Pugliese Caparezza incide un brano e mette in parallelo la vita tormentata di Van Gogh e quella di una persona qualunque, in particolar modo l’odierno adolescente. Difatti la canzone trae spunto dal dipinto Natura morta con Bibbia di Vincent Van Gogh.

Ersilio  mi piace ribadirlo con le parole di un cantautore dei nostri giorni, Caparezza, il quale nella sua canzone «Mica van Gogh», citando l’esperienza del pittore olandese, a suo modo innamorato della vita e delle persone, indica una via alternativa a molti giovani del nostro tempo: «Lui [van Gogh], trecento lettere, letteratura fine [scritte a suo fratello]3. Tu, centosessanta caratteri, due faccine, fine… Lui, distante ma sa tutto del fratello Theo, tu convivi e non sai nulla del fratello tuo… Lui, oli su tela, e creò dipinti, tu, oli sui muscoli, gare di body building». Certo, van Gogh mise fine alla sua vita, ma per motivi diametralmente opposti ai tanti suicidi per «vuoto di vita». La fretta uccide la vita.

 

A Milano durante il fuori Salone del mobile 2017  nella Casa Museo Spazio Tadini dal 04/ al 16 aprile  ,

resta straordinariamente esposta la ricostruzione in  grandezza naturale della camera di

“Vincent Van Gogh  in Arles”.

La ricostruzione, realizzata da 9 artisti del Consorzio San Luca di Torino su  progetto del Centro Italiano pera la cameretta, consta di una struttura di circa 10 metri quadrati che ospita la camera nel suo show room di Torino, le cui pareti sono magnificamente decorate, ricostruita con una tecnica brevettata che garantisce la riproduzione in ogni più piccolo dettaglio, lascia senza fiato: il racconto delle immagini si unisce alla meraviglia dei colori in una visita che promette un’esperienza unica ed emozionante.
La mostra è arricchita anche da una scelta di reperti di ambito Vangoghiano, la barca gozzo in legno costruita dagli artigiani con scalpello,  il seminatore una gigantesca tela mt, 4,50 x3,50

conservati presso lo show room  di Torino.
L’esposizione, che dà ampio spazio alla didattica, curata dal Professore Mauro Pecchenino, si ricollega al Progetto Adozione culturale, elaborato e realizzato dal Prof. Pecchenino Docente  Universitario in comunicazione d’impresa allo IULM di Milano. Grazie ad esso si è inteso valorizzare, con una serie di iniziative (ricerche d’archivio e nelle collezioni del Museo Tadini di Milano.

Si ricorda ai gentili visitatori che la mostra temporanea è parte integrante del percorso di visita al fuori Salone di Milano 2017.

 

La  camera è stata visitata da visitatori d’eccezione  come i Presidenti delle associazioni di categoria, Confindustria  API e CNA .

La mostra di Torino presso Max Camerette  è curata dal Prof. Mauro Pecchenino

La passione per l’eclettico artista Olandese è infatti di lunga data ed ha sempre caratterizzato il gusto collezionistico, fatto di  curiosità, dall’Ottocento quando poi esploderà una vera “’Vangoghmania” giunta fino a noi.

Da apprezzare lo sforzo degli organizzatori,ma perchè curare nei minimi dettagli la ricostruzione dell’ambiente e poi sbagliare tutti i quadri alle pareti?E’ vero che di questo quadro esistono ben 3 versioni,una del settembre 1888 e due dell’ottobre 1889,nelle quali cambiano praticamente solo i quadri appesi.Non uno dei quadri messi nella ricostruzione è perfettamente aderente alle tre versioni.Sono stati mischiati l’autoritratto famoso del Louvre(esistente nella versione 1889)con il ritratto della madre,dell’ottobre 1888,mentre in quella versione a quel posto c’era il ritratto del luogotenente Mt.Insomma un pasticcio,che si poteva evitare a favore della verità.

Per fruire invece, singolarmente o in comitiva, di una visita guidata alla Camera  o partecipare ad un laboratorio didattico rivolgersi per info, costi e prenotazioni a:

Max Camerette – Il Centro Italiano per la cameretta- di Torino Amministratore  Massimiliano Teifreto  numero 800/903719 www.maxcamerette.it

Il cantante Pugliese Caparezza incide un brano e mette in parallelo la vita tormentata di Van Gogh e quella di una persona qualunque, in particolar modo l’odierno adolescente. Difatti la canzone trae spunto dal dipinto Natura morta con Bibbia di Vincent Van Gogh.

Ersilio  mi piace ribadirlo con le parole di un cantautore dei nostri giorni, Caparezza, il quale nella sua canzone «Mica van Gogh», citando l’esperienza del pittore olandese, a suo modo innamorato della vita e delle persone, indica una via alternativa a molti giovani del nostro tempo: «Lui [van Gogh], trecento lettere, letteratura fine [scritte a suo fratello]3. Tu, centosessanta caratteri, due faccine, fine… Lui, distante ma sa tutto del fratello Theo, tu convivi e non sai nulla del fratello tuo… Lui, oli su tela, e creò dipinti, tu, oli sui muscoli, gare di body building». Certo, van Gogh mise fine alla sua vita, ma per motivi diametralmente opposti ai tanti suicidi per «vuoto di vita». La fretta uccide la vita.

 

A Milano durante il fuori Salone del mobile 2017  nella Casa Museo Spazio Tadini dal 04/ al 16 aprile  ,

resta straordinariamente esposta la ricostruzione in  grandezza naturale della camera di

“Vincent Van Gogh  in Arles”.

La ricostruzione, realizzata da 9 artisti del Consorzio San Luca di Torino su  progetto del Centro Italiano pera la cameretta, consta di una struttura di circa 10 metri quadrati che ospita la camera nel suo show room di Torino, le cui pareti sono magnificamente decorate, ricostruita con una tecnica brevettata che garantisce la riproduzione in ogni più piccolo dettaglio, lascia senza fiato: il racconto delle immagini si unisce alla meraviglia dei colori in una visita che promette un’esperienza unica ed emozionante.
La mostra è arricchita anche da una scelta di reperti di ambito Vangoghiano, la barca gozzo in legno costruita dagli artigiani con scalpello,  il seminatore una gigantesca tela mt, 4,50 x3,50

conservati presso lo show room  di Torino.
L’esposizione, che dà ampio spazio alla didattica, curata dal Professore Mauro Pecchenino, si ricollega al Progetto Adozione culturale, elaborato e realizzato dal Prof. Pecchenino Docente  Universitario in comunicazione d’impresa allo IULM di Milano. Grazie ad esso si è inteso valorizzare, con una serie di iniziative (ricerche d’archivio e nelle collezioni del Museo Tadini di Milano.

Si ricorda ai gentili visitatori che la mostra temporanea è parte integrante del percorso di visita al fuori Salone di Milano 2017.

 

La  camera è stata visitata da visitatori d’eccezione  come i Presidenti delle associazioni di categoria, Confindustria  API e CNA .

La mostra di Torino presso Max Camerette  è curata dal Prof. Mauro Pecchenino

La passione per l’eclettico artista Olandese è infatti di lunga data ed ha sempre caratterizzato il gusto collezionistico, fatto di  curiosità, dall’Ottocento quando poi esploderà una vera “’Vangoghmania” giunta fino a noi.

Da apprezzare lo sforzo degli organizzatori,ma perchè curare nei minimi dettagli la ricostruzione dell’ambiente e poi sbagliare tutti i quadri alle pareti?E’ vero che di questo quadro esistono ben 3 versioni,una del settembre 1888 e due dell’ottobre 1889,nelle quali cambiano praticamente solo i quadri appesi.Non uno dei quadri messi nella ricostruzione è perfettamente aderente alle tre versioni.Sono stati mischiati l’autoritratto famoso del Louvre(esistente nella versione 1889)con il ritratto della madre,dell’ottobre 1888,mentre in quella versione a quel posto c’era il ritratto del luogotenente Mt.Insomma un pasticcio,che si poteva evitare a favore della verità.

Per fruire invece, singolarmente o in comitiva, di una visita guidata alla Camera  o partecipare ad un laboratorio didattico rivolgersi per info, costi e prenotazioni a:

Max Camerette – Il Centro Italiano per la cameretta- di Torino Amministratore  Massimiliano Teifreto  numero 800/903719 www.maxcamerette.it

n un viaggio ad Amsterdam nel 2008, Ersilio Teifreto, tra gli svaghi che offre la città, scelse di visitare il museo di Van Gogh, grazie al quale prese degli  spunti per la ricostruzione della camera .

Il cantante Pugliese Caparezza incide un brano e mette in parallelo la vita tormentata di Van Gogh e quella di una persona qualunque, in particolar modo l’odierno adolescente. Difatti la canzone trae spunto dal dipinto Natura morta con Bibbia di Vincent Van Gogh.

Ersilio  mi piace ribadirlo con le parole di un cantautore dei nostri giorni, Caparezza, il quale nella sua canzone «Mica van Gogh», citando l’esperienza del pittore olandese, a suo modo innamorato della vita e delle persone, indica una via alternativa a molti giovani del nostro tempo: «Lui [van Gogh], trecento lettere, letteratura fine [scritte a suo fratello]3. Tu, centosessanta caratteri, due faccine, fine… Lui, distante ma sa tutto del fratello Theo, tu convivi e non sai nulla del fratello tuo… Lui, oli su tela, e creò dipinti, tu, oli sui muscoli, gare di body building». Certo, van Gogh mise fine alla sua vita, ma per motivi diametralmente opposti ai tanti suicidi per «vuoto di vita». La fretta uccide la vita.

 

A Milano durante il fuori Salone del mobile 2017  nella Casa Museo Spazio Tadini dal 04/ al 16 aprile  ,

resta straordinariamente esposta la ricostruzione in  grandezza naturale della camera di

“Vincent Van Gogh  in Arles”.

La ricostruzione, realizzata da 9 artisti del Consorzio San Luca di Torino su  progetto del Centro Italiano pera la cameretta, consta di una struttura di circa 10 metri quadrati che ospita la camera nel suo show room di Torino, le cui pareti sono magnificamente decorate, ricostruita con una tecnica brevettata che garantisce la riproduzione in ogni più piccolo dettaglio, lascia senza fiato: il racconto delle immagini si unisce alla meraviglia dei colori in una visita che promette un’esperienza unica ed emozionante.
La mostra è arricchita anche da una scelta di reperti di ambito Vangoghiano, la barca gozzo in legno costruita dagli artigiani con scalpello,  il seminatore una gigantesca tela mt, 4,50 x3,50

conservati presso lo show room  di Torino.
L’esposizione, che dà ampio spazio alla didattica, curata dal Professore Mauro Pecchenino, si ricollega al Progetto Adozione culturale, elaborato e realizzato dal Prof. Pecchenino Docente  Universitario in comunicazione d’impresa allo IULM di Milano. Grazie ad esso si è inteso valorizzare, con una serie di iniziative (ricerche d’archivio e nelle collezioni del Museo Tadini di Milano.

Si ricorda ai gentili visitatori che la mostra temporanea è parte integrante del percorso di visita al fuori Salone di Milano 2017.

 

La  camera è stata visitata da visitatori d’eccezione  come i Presidenti delle associazioni di categoria, Confindustria  API e CNA .

La mostra di Torino presso Max Camerette  è curata dal Prof. Mauro Pecchenino

La passione per l’eclettico artista Olandese è infatti di lunga data ed ha sempre caratterizzato il gusto collezionistico, fatto di  curiosità, dall’Ottocento quando poi esploderà una vera “’Vangoghmania” giunta fino a noi.

Da apprezzare lo sforzo degli organizzatori,ma perchè curare nei minimi dettagli la ricostruzione dell’ambiente e poi sbagliare tutti i quadri alle pareti?E’ vero che di questo quadro esistono ben 3 versioni,una del settembre 1888 e due dell’ottobre 1889,nelle quali cambiano praticamente solo i quadri appesi.Non uno dei quadri messi nella ricostruzione è perfettamente aderente alle tre versioni.Sono stati mischiati l’autoritratto famoso del Louvre(esistente nella versione 1889)con il ritratto della madre,dell’ottobre 1888,mentre in quella versione a quel posto c’era il ritratto del luogotenente Mt.Insomma un pasticcio,che si poteva evitare a favore della verità.

Per fruire invece, singolarmente o in comitiva, di una visita guidata alla Camera  o partecipare ad un laboratorio didattico rivolgersi per info, costi e prenotazioni a:

Max Camerette – Il Centro Italiano per la cameretta- di Torino Amministratore  Massimiliano Teifreto  numero 800/903719 www.maxcamerette.it

Altri articoli

  • Settembre 12, 2025
    La chiesa di Sant’Antonio di Ranverso emerge con le sue inconfondibili linee grazie al suo stile gotico d’oltralpe
  • Settembre 12, 2025
    Il 27 giugno 1188, Umberto III effettuò una donazione agli Antoniani di un mulino In cambio della costruzione della chiesa di Ranverso,

Eventi e Feste

Eventi e Feste

Schede

Schede