Agosto 15, 2020

Ranverso il focus di oggi è sulla bellissima scultura che raffigura Sant’Antonio Abate posta a lato dell’altare maggiore dove ai piedi del Santo invece del maialino appare un cinghiale.

Ranverso il focus di oggi è sulla bellissima scultura che raffigura Sant’Antonio Abate posta a lato dell’altare maggiore dove ai piedi del Santo invece del maialino appare un cinghiale.

 

Simboli e immagini

Statua segnaliamo la parte retro  da restaurare
La statua in legno colorato di Sant’Antonio Abate , collocata nella Chiesa di Ranverso, mostra un uomo dalla lunga barba bianca: ha un abito scuro con il tau, un bastone sormontato sempre dal tau, una campanella per richiamare i fedeli, un libro in mano e, particolare simpatico, un porcellino ai suoi piedi. In questa statua e negli affreschi, dove sono ritratti contadini che portano al santo vari animali e soprattutto dei cinghialetti, si colgono i fondamenti della vita dei frati-guaritori..
Secondo la tradizione Sant’Antonio Abate, che visse nel deserto solitario e lontano dagli uomini, rivolge la sua attenzione agli animali, di cui è protettore, e nelle immagini il santo è circondato da più animali. Ma fra quest’ultimi è il maialino quello particolarmente amato da Sant’Antonio Abate , come è amato dai monaci antoniani, che dai maiali traggono sia cibo sia grasso: grasso usato per unguenti con cui curare le ulcere della pelle e lenire il dolore.
Sempre la tradizione collega a Sant’Antonio Abate, che nel deserto seppe resistere a tentazioni diaboliche, un altro simbolo: la fiamma che arde, come quelle che si vedono sulla facciata di Ranverso. Queste rappresentano il male inviato dal demonio e sconfitto dal santo che quindi, per analogia, può sconfiggere i mali degli ardenti. Le fiamme intuitivamente richiamano l’insopportabile bruciore di una malattia come il “fuoco di Sant’Antonio Abate”, attribuibile ad un virus o a un parassita delle piante, non tanto al diavolo.

Il focus di oggi è sulla bellissima scultura che raffigura Sant’Antonio Abate posta a lato dell’altare.
E’ in legno dipinto e raffigura il Santo con alcuni dei suoi principali attributi, come il libro delle sacre scritture, la campanella per le questue e il bastone terminante con la TAU.
Ai suoi piedi, è raffigurato il maiale, in dimensioni molto ridotte.
La scultura, eseguita alla fine del XIV secolo è probabilmente di manifattura francese.
#iorestoacasa #laculturacura #muse tratto dal blog facebookprecettoria

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