“SOS facciata ospedale” a Ranverso si riferisce proprio a questo problema, segnalando la necessità di preservare l’aspetto storico della facciata.
“SOS facciata ospedale” a Ranverso si riferisce proprio a questo problema, segnalando la necessità di preservare l’aspetto storico della facciata.


AI Overview
+2
Sì, l’affermazione che nel 1914 vennero apportate modifiche deturpanti alla facciata quattrocentesca dell’Ospedale di Sant’Antonio di Ranverso è corretta, anche se i dettagli differiscono. La facciata originale era caratterizzata da due pinnacoli, ma nel 1914 fu aggiunto un terzo pinnacolo destro, e il pinnacolo sinistro fu inglobato nella Stadera (l’area adiacente). Queste aggiunte modificarono la configurazione originale dell’edificio, compromettendone l’integrità estetica secondo la prospettiva storica.
Dettagli dell’alterazione
-
Originalità del 1914:Prima del 1914, la facciata dell’Ospedale di Ranverso, risalente al XV secolo, era rimasta immutata, mostrando solo due pinnacoli.
-
Aggiunta nel 1914:Nel 1914, venne costruito il terzo pinnacolo destro, un’aggiunta che cambiò la simmetria originale della facciata.
-
Modifica del pinnacolo sinistro:Il pinnacolo sinistro, originariamente presente, fu poi inglobato in un edificio adiacente chiamato la Stadera, un’ulteriore modifica che alterò l’aspetto complessivo della facciata.
Conseguenze
-
Alterazione dell’integrità originale:Queste modifiche del 1914 sono considerate deturpanti per il monumento storico perché hanno alterato la sua configurazione originaria, creando un “falso storico” secondo alcuni siti.
-
Iniziativa “SOS facciata ospedale”:L’espressione “SOS facciata ospedale” a Ranverso si riferisce proprio a questo problema, segnalando la necessità di preservare l’aspetto storico della facciata.
Altri articoli
In merito alla sua richiesta riguardante la Chiesa di Ranverso (presumibilmente l’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso, dato il riferimento a Don Italo Ruffino) e l’accesso dei cani
La Festa di Sant’Antonio Abate a Ranverso sono in linea con lo spirito di unione e valorizzazione del patrimonio immateriale che già caratterizza l’evento.
