Signora Critelli buongiorno,
Signora Critelli buongiorno,
Signora Critelli buongiorno,
comprendo la Sua preoccupazione, ma non il Suo disorientamento, in quanto la situazione è abbastanza chiara.
In sintesi (ma sentiamoci al telefono per maggiori precisazioni, se occorrono):
- a) il Demarchi (che, mi dice l’avvocato, ha già avuto un sacco di problemi con altri inquilini) è preoccupato perché, con il “passaggio” (per ora chiamiamolo così) della titolarità del contratto in capo ad una società di capitali perde la responsabilità di una persona fisica (cioè Lei, originaria contraente) per tutte le obbligazioni che indefinitamente vanno a sorgere dal contratto;
- b) il riferimento che aveva fatto l’avvocato del Demarchi all’art. 36 ecc. è sbagliato e dimentichiamocelo;
- c) l’operazione che avete fatto è perfettamente legale;
- d) ciò che il Demarchi vorrebbe è una Sua fideiussione personale (o, in alternativa quella di una assicurazione, ma non so se ne fanno, di così ampie e indeterminate);
- e) a mio avviso non può pretenderlo giudizialmente, proprio perché quello che avete fatto è solo la trasformazione della forma con cui esercitate l’attività, da ditta individuale a società, che la giurisprudenza -ma non ho ancora fatto una ricerca accurata- non considera un cambio di titolarità del contratto (appunto ex art. 36 L. 392/78) e che quindi non è “sindacabile” dal proprietario;
- f) si tratta casomai di decidere se concederglielo, per puro quieto vivere, anche se non dovuto: ovviamente le implicazioni negative non sono indifferenti, nel caso l’attività dovesse avere dei problemi economici (che è appunto la ragione per cui avete affrontato la spesa della costituzione della srl): questa però è una decisione che certo non posso prendere io per Voi.
Può venire anche Lei all’appuntamento di domani?
Peraltro non ci diremo altro che questo che Le ho scritto, ma forse in modo più esauriente.
Cordiali saluti
Avv. Davide Civallero