Servizio della caffetteria di futura realizzazione all’interno del corpo di fabbrica storico dell’Ospedaletto.Restauro della facciata in cotto e della pesa sulla via Francigena
Servizio della caffetteria di futura realizzazione all’interno del corpo di fabbrica storico dell’Ospedaletto.Restauro della facciata in cotto e della pesa sulla via Francigena
FONDAZIONE ORDINE MAURIZIANO Uffici Operativi Piazza Principe Amedeo 7 10042 Stupinigi – Nichelino (TO) INQUADRAMENTO DEL PROGETTO: La revisione del progetto dell’Arch. Gianfranco Gritella consisterà in: Sede legale Via Magellano 1 10128 Torino Elaborato grafico – Progetto Giafranco Gritella – – – Viene mantenuto l’intervento sull’edificio che ospitava l’antico “Ospedale” con i relativi interventi di rifunzionalizzazione per accogliere il ristorante e il bar. Rinuncia alla nuova costruzione che prevedeva la realizzazione di un edificio nuovo che avrebbe accolto le camere Il nuovo progetto prevederà un intervento di restauro e di rifunzionalizzazione della manica della Cascina Bassa che dovrà ospitare l’ hôtellerie. Il progetto sarà redatto in riferimento al parare rilasciato dalla Soprintendenza in data 04/05/2015 e terra conto delle nuove indicazioni riportate sul presente documento.
Le varie fasi di realizzazione del progetto possono essere schematizzate come nel seguito descritto (non necessariamente elencate in ordine cronologico): – Analisi e studio delle modalità di intervento, delle criticità e definizione degli interventi; – – – – Restauro della facciata in cotto e della pesa sulla via Francigena; Recupero e restauro dell’antica cascina a lato dell’antico portale; Restauro e rifunzionalizzazione dell’Antico Ospedale
IPOTESI DI INTERVENTO La presente proposta di intervento prevede la prosecuzione degli importanti lavori di restauro già intrapresi nel recente passato sul portale dell’Ospedaletto. L’intervento si propone molteplici f inalità: da un lato quella della riqualificazione degli spazi edificati e del restauro degli antichi edifici con il loro adeguamento alle nuove esigenze igienico – funzionali, la relativa rifunzionalizzazione di parti più recenti che saranno oggetto di valutazione e approfondimenti tecnici sullo stato di consistenza, in particolare da un punto di vista strutturale, in modo da prediligere l’intervento più adeguato che potrà prevedere interventi di consolidamento o la sostituzione degli elementi strutturali, interni o esterni degradati; dall’altro le sistemazioni delle aree cortilizie e a giardino, la realizzazione di parcheggi a servizio del pubblico. Per quanto riguarda la sistemazione del lotto incluso nel recinto murario dell’Ospedaletto, è prevista una sua suddivisione dell’area in quattro parti funzionali, suddivisione evidenziata da due assi principali pedonali, uno in direzione Nord-Sud e l’altro in direzione Est-Ovest, paralleli ai tracciati storici perimetrali esistenti (vedi art.3.3 dell’allegato A del D.G.R n.37-227) e caratterizzati da filari di alberi ai lati. Le quattro aree che vengono a crearsi all’interno del lotto verranno trattate in modo differente (vedi tav. A02 e A03) e nello specifico:
per l’area dove insistono i fabbricati, è prevista una quasi totale pavimentazione in acciottolato, con un’attenzione particolare al cortile principale racchiuso tra la Cascina dell’Ospedaletto e la porta medievale, area per la quale è stato previsto uno scavo archeologico e per la quale dovrà essere predisposto in fase di definizione post scavo, un trattamento adeguato del sedime archeologico e della parte residuale dell’aia della soppressa cascina. Nella pavimentazione sarà quindi incluso un duplice trattamento della superficie di calpestio che evidenzi le sostruzioni antiche emerse in sede d’indagine archeologica. • L’ampia area verde a Ovest dei fabbricati sarà in parte lasciata libera mantenendo la storica coltura a prato a taglio foraggero, sebbene il trattamento della nuova cotica erbosa sarà adeguato in funzione della nuova destinazione d’uso prevista, e in parte destinata alla piantumazione e alla coltivazione di un frutteto caratterizzato dalla presenza di alberi da frutto di specie oggi in via di estinzione, con particolare riferimento ad un impianto arboreo che prevede l’impiego di antiche specie autoctone tipiche dell’area. La zona a frutteto sarà integrata da una sezione destinata alla coltivazione di piante officinali e medicamentose e da una seconda area con aiuole destinate a orto. • Sull’asse pedonale orizzontale è prevista una piccola area attrezzata per eventuali colazioni all’aperto. • La fascia a nord nel lotto è stata destinata a parcheggio, il quale è servito da un ingresso indipendente adducente al viale centrale e contenente un numero massimo di 30 posti auto con relativa zona di sosta per gli autobus e piazzola attrezzata per i camper, dotata di sistemi di scarico delle acque reflue e un servizio di rifornimento idrico e allacciamento elettrico. Gli interventi sopracitati sono stati pensati in modo tale da mantenere la naturale morfologia del terreno e perseguire la conservazione delle caratteristiche di uniformità e regolarità dell’impianto agricolo, adattando la nuova soluzione planimetrica alle linee compositive e ai margini degli spazi della trama agraria di riferimento. A seguito degli opportuni approfondimenti tecnico-scientifici, di indagini diagnostiche, indagini strutturali mirate, che permettano la dovuta conoscenza dello stato di consistenza degli edifici, si valuterà l’eventuale modifica della conformazione di alcuni fabbricati presenti all’interno del lotto, approfondendo gli aspetti storico-architettonici e lo stato di conservazione attuale, valutando in primis la necessità di consolidamento ed eventualmente, nella attenta valutazione della normativa sismica attuale, scelte strutturali che terranno conto della sicurezza dell’edificio ma adeguate all’identità del contesto storico-architettonico nel quale si sta operando. Sarà mantenuto il volume posteriore al fienile laterale all’antico edificio dell’Ospedaletto, per il quale si propone il recupero a salvaguardia della volumetria esistente. Per il fabbricato rurale destinato a ricovero del bestiame, che attualmente risulta addossato alla porta monumentale medievale, di cui ne ingloba parte della struttura, è previsto il recupero e la rifunzionalizzazione come spazio di relazione a servizio della caffetteria di futura realizzazione all’interno del corpo di fabbrica storico dell’Ospedaletto.