30.07.2016. 13:37
A Ranverso e stata documentata la presenza del culto per S. Antonio Abate già nel 1.100 nel cui territorio sorse nel Medioevo la piccola Chiesa Primitiva, oggi il borgo e chiamato Sant’Antonio di Ranverso che per secoli ha rivendicato il possesso dell’autenticità storica della Chiesa a lui dedicata e dichiarata Monumento Nazionale le persone colpite dalla malattia del fuoco di Sant’Antonio si recavano per pregare di essere curati dai Monaci Antoniani usando il grasso del maiale misto con zolfo.
A Ranverso un borgo speciale all’imbocco della Val di Susa , contemporaneamente su Corso Moncenisio sono irragionevolmente presenti due mega cartelli stradali per indicare la Chiesa Abbaziale edificio religioso barattandolo con il nome Precettoria la casa del Precettore edifici che svolgevano funzioni diverse . Situazione davvero paradossale che dovrebbe far riflettere, perché non si era mai sentito o visto che 2 nomi vengono comunicati per attribuirli al medesimo luogo.