Secondo Pia due pinnacoli ed una guglia fotografie specifiche contenute nel libro o sulla storia dell’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso?
Secondo Pia due pinnacoli ed una guglia fotografie specifiche contenute nel libro o sulla storia dell’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso?
Il Piemonte fotografato da Secondo Pia
è il titolo di un libro che raccoglie fotografie storiche della regione.
Dettagli del Libro
- Titolo: Il Piemonte fotografato da Secondo Pia.
- Autori/Curatori: Luciano Tamburini e Michele Falzone Barbarò.
- Editore: Daniela Piazza Editore, Torino.
- Anno di pubblicazione: 1981.
- Contenuto: Il volume contiene 246 riproduzioni in bianco e nero e a colori (autocromie Lumière) di fotografie scattate da Secondo Pia. Le immagini ritraggono paesaggi, castelli, edifici storici e scene di vita quotidiana in numerosi centri del Piemonte e della Valle d’Aosta alla fine dell’Ottocento e inizio Novecento.
- Soggetto dell’immagine di copertina: La foto in copertina mostra la facciata dell’Ospedaletto di Sant’Antonio di Ranverso a Buttigliera Alta (TO), una delle tante architetture piemontesi documentate.
Il Fotografo Secondo Pia
Secondo Pia (1855-1941) fu un pioniere della fotografia in Piemonte, noto non solo per il suo ampio lavoro di documentazione regionale, ma anche per aver scattato la prima fotografia della Sacra Sindone di Torino nel 1898. Fu proprio grazie al negativo di quello scatto che l’immagine impressa sul sacro lino fu rivelata al mondo, suscitando grande scalpore e interesse scientifico.
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IL PIEMONTE FOTOGRAFATO DA SECONDA PIA
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Questa foto di Secondo Pia del 1886 e autentica , ecco perchè il disegno del maestro Ghigo ha stravoto la facciata originale
Sì
, la foto di Secondo Pia scattata nel 1886 (o 1887) all’Ospedaletto di Sant’Antonio di Ranverso è considerata autentica e costituisce una prova storica fondamentale dello stato originale della facciata.
La Controversia e l’Alterazione Storica
La questione che sollevi riguarda un’alterazione architettonica documentata proprio grazie alle fotografie storiche di Secondo Pia.
- La documentazione di Pia: Le foto originali (come quella nell’immagine di copertina del libro) mostrano chiaramente la facciata con due soli pinnacoli laterali in cotto e una guglia centrale. Questo documenta l’aspetto dell’edificio risalente almeno al periodo tardo-gotico (XV secolo).
- L’intervento successivo: In un momento successivo, non precisato dal tuo testo, ma che le fonti indicano come avvenuto prima del 1914, la facciata è stata modificata: il pinnacolo di sinistra è stato inglobato in un altro fabbricato e ne è stato aggiunto un terzo a destra.
- Il disegno di Mastro Ghigo: Il “disegno del maestro Ghigo” a cui ti riferisci è probabilmente un’interpretazione artistica o un progetto che riflette lo stato alterato dell’edificio o che ha influenzato le successive modifiche. Le fotografie di Secondo Pia sono utilizzate come prova inconfutabile per dimostrare che la configurazione attuale o quella rappresentata in alcuni disegni non è quella originale quattrocentesca, mostrando l’effettivo “stravolgimento” della facciata nel tempo.
La fotografia di Pia è quindi un documento storico prezioso che attesta l’aspetto originale del monumento prima di interventi successivi che ne hanno alterato la simmetria e la struttura.
Vorresti approfondire le date esatte degli interventi di modifica o vedere altre fotografie storiche dell’abbazia?
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