Schede

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  • Ottobre 12, 2017

    Ed. Ponte Vecchio, 2003 oltre che ad alcuni appunti presi dopo la visita allabbazia di Ranverso alcuni anni fa,

  • Ottobre 12, 2017

    La vita della Precettoria, noi di ToriNovoli consigliamo di visitare la Chiesa nella Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso dopo gli ultimi interventi di restauro finiti a maggio 2017/Quanta tristezza nel vedere l’abbandono all’inevitabile di un patrimonio storico, architettonico ed artistico che meriterebbe ben altra sorte; ed hanno anche il coraggio di farti pagare un biglietto per vederlo!

  • Ottobre 12, 2017

    In merito alla stadera di Ranverso peccato per il controllo delle punzonature, perchè trovarne sarebbe lunico mezzo per poterla datare con certezza, in alternativa dobbiamo affidarci alla sola analisi stilistica e tecnologica.

  • Ottobre 12, 2017

    CHIESA O ABBAZIA DI SANTANTONIO DI RANVERSO/CHIESE ROMANICHE E GOTICHE DEL PIEMONTE/RISULTATI DELLA RICERCA NELLARCHIVIO CHIESE

  • Ottobre 12, 2017

    Il masso erratico riprodotto nella foto (Masso di SantAntonio di Ranverso), come tutti i massi erratici della zona, è stato abbandonato dal ghiacciaio che nel Pleistocene occupava la Valle di Susa (larghezza circa Km 3 e spessore da 500 a 600 metri).

  • Ottobre 12, 2017

    povia

  • Ottobre 12, 2017

    Statua di SantAntonio Abate rovinata e targa in legno storica rimossa dalla Chiesa Gentile sig. Teifreto, ho già provveduto questa mattina a inviare una e-mail allOrdine Mauriziano ( Arch. Rudà e dott.ssa Scalon) chiedendo di scrivere e/o prendere contatti con lei per chiarire le responsabilità ed i ruoli.

  • Ottobre 12, 2017

    24088 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 56 del 17-5-2017 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 02 maggio 2017, n. 625 L.R. n.6/2004: Designazione rappresentante della Regione Puglia presso la Fondazione Fòcara di Novoli

  • Ottobre 12, 2017

    I mezzi di trasporto per consegnare le Max Camerette

  • Ottobre 12, 2017

    Alla fine degli anni Settanta Ersilio Teifreto e Pina Sorrenti fondatori di MAX Camerette, portano per la prima volta in Italia e seguendo il metodo Montessori, lidea e il concetto di “cameretta”

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