Sant’Antonio di Ranverso luogo di interesse storico. Valorizzazione dei manufatti ritrovati, evitare recinzioni nei percorsi pubblici.
Sant’Antonio di Ranverso luogo di interesse storico. Valorizzazione dei manufatti ritrovati, evitare recinzioni nei percorsi pubblici.
È vietato procedere all’asfaltatura delle strade sterrate interne al
Tenimento.
L’eventuale realizzazione di strade interpoderali finalizzate al passaggio e all’accesso dei mezzi agricoli o di interventi di fruizione ciclopedonale deve attenersi a un’attenta progettazione, volta a salvaguardare l’integrità del sistema idrografi co e del sistema arboreo esistente,
contribuendo alla valorizzazione dei manufatti ritrovati di interesse storico-architettonico, nonché del paesaggio agrario tradizionale.
Deve essere conservata la configurazione d'insieme percepibile dagli spazi e dai percorsi pubblici; in particolare, deve essere posta attenzione alla conservazione e valorizzazione delle visuali e degli scorci sul complesso edilizio di Sant'Antonio di Ranverso, sulle aree agricole e sugli edifici rurali di interesse architettonico-documentario. Devono essere previste puntuali forme di mitigazione e schermatura dei volumi edilizi disomogenei per forma, tipologia e dimensioni rispetto alla tradizione edilizia locale. Tali interventi devono essere attuati attraverso l'impiego di specie arboree e arbustive autoctone. Devono essere previste adeguate forme di mitigazione delle attivita' estrattive in esercizio mediante la messa a dimora di impianti vegetazionali autoctoni, a gia' discreto accrescimento, ponendo particolare attenzione alla tutela delle visuali panoramiche apprezzabili da vari punti di osservazione, sia dal fondovalle che dai rilievi circostanti, dalla viabilita' pubblica e dall'asse autostradale. Deve essere garantita la salvaguardia della percezione visiva dei luoghi e degli elementi identitari, vietando la posa in opera di cartelli pubblicitari e ogni altra simile attrezzatura; sono fatte salve le indicazioni strettamente necessarie ai fini dell'accessibilita' e della fruibilita' culturale, turistica e dei servizi pubblici essenziali, nonche' delle attivita' di vendita diretta dei prodotti agricoli, dell'agriturismo e ogni altra forma di attivita' connessa con quella agricola, da realizzarsi comunque su disegno unitario. Deve essere evitata la realizzazione di recinzioni, in quanto elementi di ostacolo alla continuita' del paesaggio agrario tradizionale. Nei casi in cui l'introduzione di elementi di recinzione, legati all'utilizzo agricolo dei terreni o a chiusura delle proprieta' sia indispensabile, devono essere adottate soluzioni visivamente «permeabili», semplici e uniformi. E' consentito l'impiego di vegetazione autoctona, coerente con l'intorno vegetazionale, da privilegiare nei casi in cui sia anche necessario schermare strutture esistenti.
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