Sant’Antonio di Ranverso; l’Ospedale; la chiesa: esterno; la chiesa: interno; il chiostro; la cappella della Crocefissione e il coro d’inverno dei frati;
Sant’Antonio di Ranverso; l’Ospedale; la chiesa: esterno; la chiesa: interno; il chiostro; la cappella della Crocefissione e il coro d’inverno dei frati;
L’Ordine degli Antoniani si sviluppò rapidamente già nel XII secolo, dando vita a numerose dipendenze, tant’è che la presenza degli Antoniani in Piemonte è attestata intorno all’anno 1186 nella città di Susa, e successivamente a Ranverso, ove si insediarono in un complesso già esistente. Non tutti gli studiosi concordano sulla data della fondazione di Ranverso. Alcuni, e tra di loro Placido Bacco, fanno risalire la nascita del nucleo originario al conte Umberto III di Savoia, intorno all’anno 1098. Siamo negli anni in cui in questa zona, tra Avigliana e Rivoli, imperversa un’epidemia di “fuoco sacro” ed è verosimile la storia che vede una marchesa di Avigliana impegnata a chiedere al marito, di recente tornato da una crociata, di intercedere presso il gran Maestro dell’Ordine, Gastone dei Gastoni, per ottenere l’invio di frati infermieri Antoniani per fondare un Ospedale che alleviasse le sofferenze della popolazione residente, in grandissima parte formata da poveri e miserabili contadini. Per la realizzazione venne scelta una regione detta Rivus inversus, perché in tale luogo scorreva un rio denominato Rio Inverso, dal termine piemontese “invers”, che equivale a dire situato a nord, così come il complesso degli edifici è addossato a una piccola collina esposta al nord, da cui derivò la dizione di Sant’Antonio d’Inverso, diventata successivamente Ranverso. Sommario: Antonio e l’origine dell’Ordine degli Ospitalieri Antoniani;
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