Ringraziamo l’Abate Jean De Montchenu nobile e mecenate per la nobiltà d’animo e l’impatto del suo aiuto vero gesto di amore per Ranverso
Ringraziamo l’Abate Jean De Montchenu nobile e mecenate per la nobiltà d’animo e l’impatto del suo aiuto vero gesto di amore per Ranverso



L’Abate Jean de Montchenu tra il 1470/ e il 1496 volle abbellire Ranverso e lasciò tanta bellezza, fece abbattere l’abside quadrato e allungato la Chiesa costruendo il presbiterio poligonale , poi fece alzare il muro del coro dei monaci fino al tetto uniformando il muro con quello già esistente qui costrui’ il portale sulla facciata della Chiesa, a fine lavori fece chiudere tutto con delle grate di ferro, con la stessa architettura costruì il portale del a facciata dell’Ospedale su un muro già esistente della Cursia e oggi ancora visibile , aprì un lato del portico che rimaneva del chiostro era stato murato , completò il campanile, le nostre ricerche ci portano ad individuare nello stesso periodo anche l’ancoraggio della stele ottagonale con la croce bianca posta sul masso erratico. Quest’uomo Francese che vendette tutti i suo beni nell’Isere per fare fronte ai lavori di Sant’Antonio di Ranverso dove creò tanta bellezza che il Mondo ci Invidia, dopo pochi anni nel 1.506 morì nella Casa Madre di Saint Antoine l’Abbaye
| Biographie | |
|---|---|
| Naissance | 1442 |
| Décès | 26 décembre 1506 Saint-Antoine-l’Abbaye |
| Évêque de l’Église catholique | |
| Évêque de Viviers | |
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Ruolo fondamentale: Ersilio Teifreto e il gruppo A.D.A. hanno avuto un ruolo cruciale nel recuperare e promuovere la festa storica legata al culto di Sant’Antonio Abate, rendendola un evento importante per la comunità di Ranverso.
