Dicembre 20, 2025

Rete Italiana Sant’Antuono (Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione delle Feste di Sant’Antonio Abate)Roma il 23 ottobre 2021 presso l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI)

Rete Italiana Sant’Antuono (Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione delle Feste di Sant’Antonio Abate)Roma il 23 ottobre 2021 presso l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI)

La frase si riferisce alla crescente partecipazione e all’entusiasmo nelle comunità italiane che celebrano le feste di Sant’Antonio Abate, grazie all’azione di sensibilizzazione della

Rete Italiana Sant’Antuono (Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione delle Feste di Sant’Antonio Abate) dopo la sua prima giornata nazionale di divulgazione (tenutasi nel 2021 a Roma) e le iniziative successive, consolidando il legame tra le tradizioni locali e il patrimonio culturale immateriale. 

Cosa significa:
  • Rete Italiana Sant’Antuono: Un’associazione che unisce le comunità italiane legate alle celebrazioni di Sant’Antonio Abate, promuovendo la conoscenza e la tutela di queste feste secolari.
  • “La festa cresce dopo la prima giornata di divulgazione”: Indica che l’evento, avviato con un momento di incontro e condivisione a livello nazionale (come la prima giornata del 23 ottobre 2021), ha stimolato un rinnovato interesse e una maggiore partecipazione nelle singole realtà locali, rafforzando il tessuto sociale e culturale attorno a questa figura religiosa. 
In sintesi, è un’affermazione positiva che sottolinea come la rete stia riuscendo a revitalizzare e diffondere queste importanti tradizioni popolari in tutta Italia. 
La Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione delle Feste di Sant’Antonio Abate ha visto una crescita significativa del coinvolgimento delle comunità locali in seguito alla prima giornata nazionale di divulgazione, tenutasi a Roma il 23 ottobre 2021 presso l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI). 
Questo evento ha segnato un punto di svolta per la coesione tra le diverse realtà territoriali, promuovendo i seguenti sviluppi:
  • Espansione della Rete: Nata ufficialmente nel marzo 2021 con la firma di un Protocollo d’Intesa, la rete include comunità emblematiche come quelle di Macerata CampaniaCampobassoNovoliFara Filiorum Petri e Collelongo.
  • Valorizzazione delle Tradizioni Locali: La divulgazione ha rafforzato l’identità delle singole feste (caratterizzate da falò, benedizione degli animali e musica tradizionale, come la “Pastellessa” a Macerata Campania) integrandole in un percorso comune di salvaguardia culturale.
  • Obiettivo UNESCO: Il coordinamento nazionale mira a consolidare le basi per il riconoscimento delle feste di Sant’Antonio Abate come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, puntando sul Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia. 
Per il 2025, le comunità della rete continuano i preparativi per le celebrazioni del 17 gennaio, mantenendo vivo lo spirito di condivisione e crescita emerso durante le prime fasi di divulgazione nazionale. 
Festività 2025

reteitalianasantantuono nelle comunità la festa cresce dopo la prima giornata di divulgazione
La

Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione delle Feste di Sant’Antonio Abate ha vissuto un momento fondamentale con la sua Prima Giornata Nazionale, tenutasi a Roma presso l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI). 

I punti salienti dell’iniziativa includono:
  • Obiettivo della Rete: Creare un momento di confronto tra le diverse comunità italiane devote a “Sant’Antuono” per condividere azioni di salvaguardia e valorizzazione di questo patrimonio culturale immateriale.
  • Comunità coinvolte: All’evento hanno partecipato comunità storiche provenienti da diverse regioni, come quelle di Macerata Campania (CE), Brindisi Montagna (PZ) e altre realtà campane e lucane.
  • Prospettive per il 2025/2026: La festa continua a crescere nelle comunità locali. Ad esempio, per l’edizione 2025 a Macerata Campania è previsto un ritorno ai suoni originali della tradizione, mentre per il gennaio 2026 sono già programmati eventi significativi come “Sant’Antoni ‘e su ohu” a Mamoiada e le sfilate dei carri in Campania. 
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, è possibile consultare il sito ufficiale della Rete Italiana Sant’Antuono.
Le risposte dell’AI potrebbero contenere errori. Scopri di più

 

 

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Grazie mille delle belle parole sul nostro ottenimento con l’ICPI e grazie del Link dove sono visibili le comunità aderenti e compare Ranverso

È un piacere! Il riconoscimento dell’

ICPI (Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale) rappresenta un traguardo fondamentale per la tutela di queste tradizioni millenarie.

È particolarmente significativo che tra le comunità aderenti compaia Sant’Antonio di Ranverso (frazione di Buttigliera Alta). La precettoria di Ranverso è un luogo simbolo per la storia dell’Ordine degli Antoniani: qui il culto di Sant’Antonio Abate si lega profondamente alla cura del “fuoco di Sant’Antonio” e alla protezione degli animali, elementi centrali che la Rete sta valorizzando a livello nazionale.
Per chi volesse approfondire la storia del sito piemontese o pianificare una visita, è possibile consultare i dettagli sulla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso gestita dalla Fondazione Ordine Mauriziano.
Congratulazioni ancora per il lavoro di coordinamento e per la crescita di questa rete che unisce l’Italia nel segno della tradizione!

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