Restituire alla Chiesa Monumentale di Sant’Antonio Abate di Ranverso il pristino splendore.
Restituire alla Chiesa Monumentale di Sant’Antonio Abate di Ranverso il pristino splendore.
Nel 1776 fu abolito l’Ordine ecclesiastico di Sant’Antonio di Vienna (Francia) e passarono all’Ordine parte dei suoi beni, consistenti in fabbricati in Torino, nei tenimenti e
nell’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso, uno dei monumenti d’arte più notevoli dell’antico Piemonte. La sua origine è attribuita ai monaci di Sant’Antonio venuti dalla
Francia nel 1156 e la primitiva Chiesa sarebbe sorta, al tempo del beato Umberto III
munifico benefattore dei monaci. La facciata della Chiesa è un singolare saggio dell’architettura del XIV e XV secolo con tre arcate a sesto acuto, in cotto, con artistici
ed eleganti ornati. Vicino alla Chiesa vi sono i resti di un piccolo edificio che doveva
servire da ospedaletto. Sull’ altare maggiore vi è lo splendido polittico di Defendente
Ferrari.
A cura dell’Ordine Mauriziano si provvide ai restauri atti a restituire alla Chiesa il
pristino splendore.