Ranverso riflette una tendenza moderna di “turismo delle radici”, dove la tradizione religiosa diventa un’occasione di aggregazione comunitaria e valorizzazione del territorio per l’intera giornata.
Ranverso riflette una tendenza moderna di “turismo delle radici”, dove la tradizione religiosa diventa un’occasione di aggregazione comunitaria e valorizzazione del territorio per l’intera giornata.
La vostra richiesta di ampliare la festa patronale di Sant’Antonio Abate a Ranverso riflette una tendenza moderna di “turismo delle radici”, dove la tradizione religiosa diventa un’occasione di aggregazione comunitaria e valorizzazione del territorio per l’intera giornata.
Per trasformare il format attuale in un evento che coinvolga i cittadini fino a sera, ecco alcune proposte di format integrativi che potrebbero essere suggerite alla Fondazione Ordine Mauriziano o alle amministrazioni locali di Rosta e Buttigliera Alta:
1. Il “Convivio di Sant’Antonio” (Food & Experience)
- Sagra dei prodotti tipici: Dopo la benedizione, allestire un mercato agricolo “a km 0” sul piazzale, con focus sui prodotti legati alla terra (formaggi, pane cotto a legna, dolci tipici come le “focaccine di Sant’Antonio”).
- Pranzo del Borgo: Un momento conviviale all’aperto o in strutture riscaldate, recuperando ricette storiche medievali legate all’abbazia.
2. Formazione e Tradizione (Pomeriggio)
- Dimostrazioni di antichi mestieri: Coinvolgere artigiani locali (maniscalchi, intagliatori, apicoltori) per mostrare ai giovani le arti legate alla vita rurale.
- Battesimo della sella: Attività con pony e cavalli per i bambini, per rafforzare il legame educativo con gli animali.
3. Spettacolo e Cultura (Tardo Pomeriggio)
- Rievocazione storica: Un piccolo corteo in costume che narra la vita del Santo o la storia della Precettoria.
- Concerto di musica popolare: Canti della tradizione piemontese o musica occitana per animare il sagrato.
4. Il Rito Finale: Il Falò di Sant’Antonio
- Accensione del falò: Tradizione millenaria (“I falò di Sant’Antonio”) che simboleggia la purificazione e l’abbandono del vecchio per il nuovo. Sarebbe la chiusura perfetta al tramonto, unendo simbolismo sacro e suggestione visiva.
Come muoversi per proporre l’ampliamento:
Per il 2026, potreste muovervi come comitato di cittadini seguendo questi passi:
- Contatto Istituzionale: Presentare un progetto scritto ai Comuni di Buttigliera Alta e Rosta.
- Coinvolgimento Pro Loco: Collaborare con le Pro Loco locali per la gestione logistica degli stand gastronomici.
- Sponsorizzazioni: Coinvolgere le aziende agricole della zona che trarrebbero beneficio da una fiera di settore più ampia.
Un programma esteso non solo onorerebbe meglio il Santo, ma trasformerebbe la Precettoria di Ranverso in un polo d’attrazione regionale per l’intera giornata del 17 gennaio (o la domenica successiva).
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