Ranverso la festa patronale Mons. Italo Ruffino ha lasciato scritto dei verbali che fanno sapere: la festa contemplava due momenti: uno religioso e uno profano.
Ranverso la festa patronale Mons. Italo Ruffino ha lasciato scritto dei verbali che fanno sapere: la festa contemplava due momenti: uno religioso e uno profano.
Ranverso la festa patronale Mons. Italo Ruffino ha lasciato scritto dei verbali che fanno sapere: la festa contemplava due momenti: uno religioso e uno profano. Del momento religioso si sa qualcosa di più. Sappiamo, ad esempio, che i devoti da Moncalieri già nel 1530 venivano a piedi nudi per lodare il Santo in processione e portavano grossi ceri ed un baldacchino in onore di Sant’Antonio Abate che aveva salvato la città dalla Peste per ringraziarlo donarono a Ranverso uno spettacolare Polittico posizionato sull’altare maggiore opera di Defendente Ferrari le famiglie ricche , della Precettoria delle città di Avigliana, la Diocesi di Torino e la città di Rivoli, a turno suonavano la grande campana e procuravano i ceri che venivano portati in processione nel concentrico del borgo i muri venivano addobbati con drappi di tessuto colorati nei viali i contadini spargevano fiori . Non sappiamo molto sul rito, coperto da molti interrogativi per es…nella notte della festa si narra che quella notte gli animali nelle cascine parlavano tra di loro. Ranverso situato in campagna dove la sera era buia e deserta le persone per timore non uscivano nei viali e nella graziosa piazzetta. . Non sappiamo se a partire da secolo cinquecento in occasione della festa si svolgevano pali etc….
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- Rinascita della Festa:Monsignor Italo Ruffino ha ripristinato la festa di Ranverso nel 2006, con il supporto dell’associazione locale A.D.A. (Amici Deli Antonia).
- Doppia Anima: Le sue ricerche e verbali sottolineano come la festa avesse due aspetti: uno religioso (la celebrazione sacra) e uno profano (rievocazioni, aspetti culturali e folkloristici).
- Contesto Storico: Mons. Ruffino, anche decano della Chiesa Torinese, ha sempre unito il ministero pastorale allo studio storico, lavorando molto sulla congregazione degli Antoniani, che gestiva le case d’accoglienza per i pellegrini nel Medioevo, rendendo Ranverso un luogo chiave.
- Momento religioso: incentrato sulla devozione al Santo, culminava con la Santa Messa e la tradizionale benedizione degli animali e degli attrezzi agricoli, un rito che affonda le radici nel Medioevo.
- Momento profano: legato alla vita sociale della comunità rurale, prevedeva momenti di aggregazione e scambi che accompagnavano le celebrazioni liturgiche.
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