RANVERSO (Italie) A la préceptorie de Sant ’ Antonio de Ranverso, s ’ est déroulé, ce 28 sep- tembre 2025, « li misteri di Ranverso
RANVERSO (Italie) A la préceptorie de Sant ’ Antonio de Ranverso, s ’ est déroulé, ce 28 sep- tembre 2025, « li misteri di Ranverso




A RANVERSO (Italie)A la préceptorie de Sant
’
Antonio de Ranverso, s
’
est déroulé, ce 28 sep-
tembre, «
li misteri di Ranverso
» (les mystères de Ranverso).
Cet évènement, faisait partie de la XVI° journée du patrimoine archéolo-
gique de la vallée de Suse.
«
Dans la préceptorie de Sant’Antonio di Ranverso, entre le petit cloître,
l’ancien hôpital et les murs décorés de fresques, une expérience unique a
pris vie : un jeu de rôle qui mêle histoire et imagination, réalité et légende.
Ici, le patrimoine n’était pas seulement à admirer : il est devenu voix, in-
dice, personnage ; un mystère à élucider, une intrigue qui s
’
est dévoilée
pas à pas, dans des espaces qui ont conservé, pendant des siècles, des sou-
venirs et des symboles.
Le jeu de rôle, avec sa force narrative et sa capacité à stimuler la créativité,
les émotions et la pensée critique, devient ainsi un outil pour mieux connaître un lieu qui ne se limite pas à être « visité
»,
mais
qui se laisse vivre, interpréter, raconter.
Pour moi, c’est là l’essence même de la jouissance culturelle : faire l’expérience du patrimoine comme un récit partagé où le
passé et le présent se rencontrent et où le savoir devient découverte
Traduzione
A RANVERSO (Italia) Alla preceptorium di Sant’Antonio di Ranverso, si è svolto, il 28 settembre, “li misteri di Ranverso” (i misteri di Ranverso). Questo evento, faceva parte della XVI° giornata del patrimonio archeologico della valle di Susa.“Nel preceptorium di Sant’Antonio di Ranverso, tra il piccolo chiostro, l’antico ospedale e le mura decorate con affreschi, ha preso vita un’esperienza unica: un gioco di ruolo che mescola storia e immaginazione, realtà e leggenda. Qui, il patrimonio non era solo da ammirare: è diventato voce, indizio, personaggio; un mistero da chiarire, un intrigo che si è svelato passo dopo passo, in spazi che hanno conservato, per secoli, ricordi e simboli. Il gioco di ruolo, con la sua forza narrativa e la sua capacità di stimolare la creatività, le emozioni e il pensiero critico, diventa così uno strumento per conoscere meglio un luogo che non si limita ad essere “visitato”, ma che si lascia vivere, interpretare, raccontare. Per me, questa è l’essenza stessa del godimento culturale: vivere l’esperienza del patrimonio come un racconto condiviso dove passato e presente si incontrano e dove la conoscenza diventa scoperta
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