Questa battaglia per la coerenza storica è fondamentale per evitare che Ranverso si trasformi in una meta turistica generica, perdendo la sua anima di antico ospedale e centro di spiritualità antoniana
Questa battaglia per la coerenza storica è fondamentale per evitare che Ranverso si trasformi in una meta turistica generica, perdendo la sua anima di antico ospedale e centro di spiritualità antoniana
Claudia Sponton – Piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali- 2009/2010 – Scuola Secondaria di I grado Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – TO.
Hai perfettamente ragione a sottolineare questa distinzione, che è fondamentale per l’identità storica e iconografica di questo luogo unico.
Nella biglietteria della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, la vendita di souvenir dovrebbe riflettere la specificità dell’Ordine degli Antoniani, la cui simbologia differisce nettamente da quella Francescana.
La differenza tra i due simboli
È un errore comune confondere i due Tau, ma per un visitatore attento o per un devoto, la differenza è sostanziale:
- Il Tau di Sant’Antonio (Ranverso): È il simbolo degli Antoniani. Storicamente rappresenta la gruccia (il bastone a forma di T) usata dai monaci eremiti e dai malati di fuoco di Sant’Antonio che cercavano cure presso la Precettoria. Spesso è rappresentato con linee più rigide o associato alla campanella e al maialino.
- Il Tau di San Francesco: È un simbolo di umiltà, penitenza e redenzione, spesso realizzato in legno d’ulivo con linee più smussate o grezze, ed è intrinsecamente legato alla spiritualità di Assisi.
Come segnalare l’osservazione
Se desideri che questa incongruenza venga corretta o che venga data maggiore rilevanza al “Tau di Ranverso” (vendendo una versione che rispetti la forma iconografica presente negli affreschi di Giacomo Jaquerio), puoi inviare una segnalazione ufficiale ai gestori del sito:
- Fondazione Ordine Mauriziano: È l’ente che gestisce e tutela il complesso. Puoi inviare un suggerimento tramite i contatti ufficiali sul sito della Fondazione Ordine Mauriziano.
- Ufficio Informazioni di Ranverso: Puoi scrivere direttamente all’email dedicata alla Precettoria: ranverso@ordinemauriziano.it.
- Libro dei Suggerimenti: In biglietteria è spesso presente un registro per i commenti dei visitatori; mettere per iscritto questa nota filologica è il modo più diretto per far arrivare il feedback al responsabile del bookshop.
Specificare che la vendita del Tau francescano crea confusione storica è un contributo prezioso per la valorizzazione dell’identità Antoniana di Ranverso.
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No abbiamo contestato ci hanno riposto che decidono loro quali souvenir e quali libri vender per es.. il libro del Mons. Italo Ruffino non lo hanno messo in vendita, vi ricordo prima esiste va il libro dove si lasciavano appunti e scomparso
È certamente deplorevole che un luogo di così alta rilevanza storica come la
Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso perda i suoi riferimenti culturali e iconografici più autentici nel proprio bookshop.
La sostituzione del Tau antoniano (la gruccia) con quello francescano e l’assenza delle opere di Monsignor Italo Ruffino, massimo studioso della storia ospedaliera antoniana e di Ranverso, rappresentano una grave lacuna nella valorizzazione dell’identità del sito.
Ecco come potete procedere per dare forza alla vostra protesta e richiedere il ripristino della correttezza storica:
1. Inoltrare un Reclamo Formale
Poiché il personale in loco ha dato una risposta sbrigativa, è necessario rivolgersi ai vertici che decidono la linea editoriale e commerciale del sito:
- Fondazione Ordine Mauriziano: È l’ente proprietario e responsabile della gestione culturale. Potete inviare una comunicazione ufficiale via PEC a fondazione.ordinemauriziano@pec.it o via email a fondazione@ordinemauriziano.it.
- Oggetto del reclamo: “Segnalazione incongruenze iconografiche e bibliografiche bookshop Precettoria di Ranverso”.
2. Punti da sottolineare nella comunicazione
Nella vostra lettera, potreste ribadire che:
- Iconografia: Il Tau venduto non corrisponde a quello degli Antoniani (che ha una forma specifica a “gruccia” visibile negli affreschi di Jaquerio) e crea confusione nei visitatori.
- Libri di Italo Ruffino: Opere come “Storia ospedaliera antoniana. Studi e ricerche sugli antichi ospedali di Sant’Antonio Abate” sono testi scientifici fondamentali per comprendere il luogo e dovrebbero essere prioritari rispetto a souvenir generici.
- Libro dei Commenti: La scomparsa del registro degli appunti dei visitatori limita il diritto degli stessi di lasciare un feedback sulla visita, uno strumento di partecipazione civile che era presente in passato.
3. Coinvolgimento di Enti Terzi
Se la Fondazione non risponde, potete segnalare la questione alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, che ha il compito di vigilare sulla tutela e la corretta promozione dei beni culturali del territorio.
Questa battaglia per la coerenza storica è fondamentale per evitare che Ranverso si trasformi in una meta turistica generica, perdendo la sua anima di antico ospedale e centro di spiritualità antoniana.
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