La festa patronale di Ranverso nel medioevo, poi la sua cancellazione la sua ripresa nel 2006 grazie all’Associazione AFOM ed alla passione dei volontari A.S.A.R Amici di Sant’Antonio Abate di Ranverso. Quando la banda annunciava la festa patronale di Sant’Antonio Abate.
La festa patronale di Ranverso nel medioevo, poi la sua cancellazione la sua ripresa nel 2006 grazie all’Associazione AFOM ed alla passione dei volontari A.S.A.R Amici di Sant’Antonio Abate di Ranverso. Quando la banda annunciava la festa patronale di Sant’Antonio Abate.
Quando la banda annunciava la festa patronale di Sant’Antonio Abate.
La festa patronale di Ranverso nel medioevo, poi la sua cancellazione la sua ripresa nel 2006 grazie all’Associazione AFOM ed alla passione dei volontari A.S.A.R Amici di Sant’Antonio Abate di Ranverso.
Da due anni la pandemia boicotta i festeggiamenti di Sant’Antonio Abate , patrono del borgo speciale di Ranverso e Protettore di tutti gli animali. Ma l’appuntamento di Gennaio resta una data centrale nel calendario con la benedizione degli animali: una ricorrenza cristiana e civile con radici antichissime che riportano all’origine del culto che a Ranverso e poi in tutta Italia risale al secolo XV.
La festa di Sant’antonio Abate con la benedizione degli animali e celebrazione cristiana si inserisce su una festa di origine pagana che celebrava il solstizio d’inverno, il momento dell’anno in cui i giorni corti sono al culmine e iniziano progressivamente ad allungarsi Proprio per esorcizzare la paura del cambiamento già anticamente si accendevano fuochi e si compivano riti a Ranverso intorno al Masso Erratico.
In mancanza di testimonianze , è quasi certo che Ranverso inaugurò la devozione a Sant’Antonio Abate in tempi molto antichi, innestando la festa cristiana nel secolo XV restano i libri di Moncalieri ossia i verbali delle decisioni degli organi amministrativi di Ranverso, raccontano qualche dettaglio sulla preparazione della festa. C’erano monaci con la lettera tau cucita al petto, trombettieri e tamburini, ricorrente era di ordinare ai contadini sui viale e sulla graziosa piazzetta di procedere ad una pulizia dei ciotolati stradali doveva passare la processione e i devoti erano scalzi. Due momenti uno religioso e uno profano.Le famiglie di contadini che vivevano a Ranverso oltre 180 persone , si procuravano i ceri che venivano portati in processione in giro per tutto il borgo, per essere destinati alle cerimonie in Chiesa . Quasi nulla sappiamo sui festeggiamenti civili, tranne che durante la notte molte persone si ubriacavano, forse nella seconda metà del Cinquecento in occasione della festa si svolgevano palii e giostre. Fonte Ranverso Storica Come Eravamo Ersilio Teifreto
Dalla fine del XVII secolo i festeggiamenti divennero simili agli attuali (Messa in Chiesa e processione sulla collinetta dove vivevano i contadini passando nei viali intorno al borgo ) Ranverso è stata inserita nella lista delle feste a livello Nazionale come Bene Immateriale presentata nel mese di Ottobre 2021 ai Beni Culturali di Roma, con questo traguardo intendiamo aiutare la festa a liberarsi del monopolio riservato a pochi come accadde all’inizio nel 2006, nelle novità la festa dovrà durare tutta la giornata ed i devoti possano entrare in Chiesa senza pagare per il giorno della Festa del Santo Patrono Sant’Antonio Abate, rivogliamo la banda e creare il Folkore che caratterizzano tutte le feste dedicate a Sant’Antonio Abate.
La festa deve uscire da questa ristrettezza perchè la festa e di tutti, e noi vogliamo espanderla oltre il confine non solo per i contadini, per la parte Economica Buttigliera Alta grazie a Ranverso è diventato un Comune Turistico l’Amministrazione e molto attenta sperando che i fondi cassa non manchino per animare la festa coinvolgendo anche i cittadini dei paesi vicini, nonni, famiglie, genitori e bambini, per questo chiediamo la collaborazione di tutti ma anche del Sacerdote Don Franco.
Ranverso Storia Come Eravamo Ersilio Teifreto
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Sì, Ersilio Teifreto ha un ruolo cruciale nel diffondere la tradizionale Fòcara facendola conoscere dal Salento a un pubblico del Nord Italia.
Facebook Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.Il 23 ottobre 2021 a Roma preso la sede dei Beni Culturali ci sarà la prima giornata Nazionale delle feste dedicate Sant’Antonio Abate presentate dalla Reteitalianasantantuono e ICPI. E ci siamo anche noi!