Quando fu soppresso l’Ordine Opedaliero dei Padri Antoniani con Bolla Pontificia di Papa Pio VI la Chiesa il 17 Dicembre del 1776 viene trasferita all’Ordine dei S.S Maurizio e Lazzaro e diventarono custodi dell’Abbazia.
Quando fu soppresso l’Ordine Opedaliero dei Padri Antoniani con Bolla Pontificia di Papa Pio VI la Chiesa il 17 Dicembre del 1776 viene trasferita all’Ordine dei S.S Maurizio e Lazzaro e diventarono custodi dell’Abbazia.

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Chiesa Abbaziale DI SANT’ANTONIO DI RANVERSO.
La Chiesa Abbaziale di Sant’Antonio di Ranverso staccata dal quattrocentesco Ospedale e dalla casa precettoriale, è un tipico esempio dell’influsso gotico francese. Frutto di interventi architettonici che si susseguono spaziando dalla fine del XII al XV secolo, nel comprensorio del borgo speciale di Ranverso principalmente l’unica costruzione visitabile e la Chiesa, la cui abside slanciata conferma un’adesione al gotico d’oltralpe, con annessa Sagrestia e Chiostro.Gli edifici circostanti tutti in sato di abbandono e pericolanti costituiscono il cosiddetto “concentrico”, nel quale la struttura più rilevante è rappresentata dall’unica testimonianza leggibile dell’insieme che dava ragion d’essere all’intero complesso dell’Ordine Ospedaliero degli Antoniani, ossia l’antico ospedale, caratterizzato nella sua facciata dai tratti del gotico fiorito dove resta visibile solo la facciata. Nella Chiesa Il ciclo di affreschi “Imago Pietatis” di Giacomo Jaquerio decora abside, presbiterio, chiostro e sagrestia, mentre l’altare è impreziosito dal polittico di Defendente Ferrari commissionato in data 29 aprile 1530, si può ammirare la statua in legno di Sant’Antonio Abate del 1.400,,