Presenze di visitatori, pellegrini, il culto e devozione con fonti statistiche e Origini della Fòcara di Santa Maria de Novis.
Presenze di visitatori, pellegrini, il culto e devozione con fonti statistiche e Origini della Fòcara di Santa Maria de Novis.
Pubblicato il 18 Dicembre 2018
IL Santo del fuoco statua del 1530 presso la Novoli via dei pellegrini
Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso (TO) gemellata virtualmente con
Novoli accomunate dalla stessa devozione per Sant’Antonio Abate.
Novoli una media cittadina dista 11km da Lecce si trova nella Valle della Cupa terra tra i 2 mari equidistante 20km dal mare Ionio e Adriatico. Le origini del paese sono molto antiche, infatti, risalgono all’opera del normanno Maureliano che nel 1075 – in qualità di visconte della città di Lecce – munì il territorio circostante di torri. Queste fortificazioni sorsero anche nella via Traiana, attuale sito di Novoli dove fino a pochi anni fa esisteva l’arco di trionfo; pertanto gli abitanti del casale Porziano e dei centri vicini di Lummarde termine che sta: per Longobardi? e dei Pizzinichi, temendo le scorrerie distruttrici dei Saraceni, abbandonarono i luoghi umidi insicuri ed acquitrinosi in cui si trovavano, cercando rifugio tra le torri, dando così inizio al centro di Santa Maria De Novis, sorto attorno a tre antichissime chiese preesistenti (ma non più esistenti) di San Salvatore, San Giovanni e Santa Maria. Le origini del culto per Sant’Antonio Abate risalgono presumibilmente in quell’epoca quando i Saraceni e i Maomettani si spinsero nell’entroterra per conquistare Novoli , ma nell’assalto furono respinti dai crociati, furono gli Orientali che pregando il Santo Eremita tramandarono agli abitanti il culto per il Santo Egiziano. Quando nel tardo medioevo Novoli fu colpito da una grave malattia dal nome: herps zoster la popolazione. che era molto devota al Santo custode del fuoco pensarono di usare il metodo degli Antoniani di Sant’Antonio di Ranverso dove fondarono il rimo Ospita sulla via Francigena nel tempo in Italia fondarono ben 360 ospedali a Novoli la chiesa del Santo eremita diventò un ospedale e cominciarono così a curare gli ammalati con il grasso dei maiali Novoli e le sue chiese. Le feste che si celebrano tutto l’anno attirano oltre 350.000 persone. per la festa della Fòcara ogni anno tra visitatori, devoti e pellegrini siamo a 250.000 presenze fonte statistiche Doxa.
Ersilio Teifreto Cultore divulgatore della festa della Fòcara nel Nord Italia.
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Sì, Ersilio Teifreto ha un ruolo cruciale nel diffondere la tradizionale Fòcara facendola conoscere dal Salento a un pubblico del Nord Italia.
Facebook Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.Il 23 ottobre 2021 a Roma preso la sede dei Beni Culturali ci sarà la prima giornata Nazionale delle feste dedicate Sant’Antonio Abate presentate dalla Reteitalianasantantuono e ICPI. E ci siamo anche noi!