La facciata della Chiesa è un singolare saggio dell’architettura del XIV e XV. Vicino alla Chiesa vi sono i resti di un piccolo edificio che doveva servire da ospedaletto. Paolo Boselli 7/Febbraio 1.966 l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro Custodi dell’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso dal 1.776.
La facciata della Chiesa è un singolare saggio dell’architettura del XIV e XV. Vicino alla Chiesa vi sono i resti di un piccolo edificio che doveva servire da ospedaletto. Paolo Boselli 7/Febbraio 1.966 l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro Custodi dell’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso dal 1.776.
Nel 1776 fu abolito l’Ordine ecclesiastico di Sant’Antonio di Vienna (Francia) e passarono all’Ordine parte dei suoi beni, consistenti in fabbricati in Torino, nei tenimenti e
nell’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso, uno dei monumenti d’arte più notevoli dell’antico Piemonte. La sua origine è attribuita ai monaci di Sant’Antonio venuti dalla
Francia nel 1156 e la primitiva Chiesa sarebbe sorta, al tempo del beato Umberto III
munifico benefattore dei monaci. La facciata della Chiesa è un singolare saggio dell’architettura del XIV e XV secolo con tre arcate a sesto acuto, in cotto, con artistici
ed eleganti ornati. Vicino alla Chiesa vi sono i resti di un piccolo edificio che doveva
servire da ospedaletto. Sull’ altare maggiore vi è lo splendido polittico di Defendente
Ferrari.
