Poesie sugli animali Ranverso
Poesie sugli animali Ranverso
Dal Gruppo volontari e devoti ADA amici degli Antoniani, Poesie e filastrocche sugli animali.
Alla fiera della benedizione degli animali dedicata ala Patrono di Ranverso Sant’Antonio Abate.
“Che cane buffo! E dove l’hai trovato?”
Iou rispusi ammienzu alli campi te Ranversu
Iddhru me tisse : Ete ecchiu : “È mmutu bruttu ,
a mmie nnu me lassa mai: s’àe affezziunatu
L’unica cumpagnia ca ma rimasta,
fra tanti cristiani, éte ‘stu lupetto niuru:
nuu bbete te razza , é veru,
ma ete fidele pe mmie basta.
Iou nun fazzu questioni te culure:
l’azzioni bone e beddhre
enene te intra lu core
sutta quarsiasi pelle”.
TRADUZIONE
“Che cane buffo! E dove l’hai trovato?” risposi in mezzo ai campi di Ranverso, lui mi disse: e vecchio e molto brutto, risposi a ma non mi lascia mai si e affezionato, l’unica compagnia che mi e rimasta fra tante persone e questo lupetto nero, non e di razza e vero ma e fedele a me basta , io non faccio questioni di colore, la zioni buone e belle vengono da dentro il cuore sotto qualsiasi pelle.
La festa del Patrono è finita.
E’ tardi e nella graziosa piazzetta innevata di Ranverso
non c’è più
la gente che impazza.
Resta, sola laggiù
sull’antica Via Francigena con la sua fontana
una gatta soriana.
E’ cisposa, è ormai vecchia
e si gratta un’orecchia.
Della sagra antoniana
non l’è importato niente.
Lei pensa a un espediente
per acchiappar la rana
che ormai quasi da un mese
si cela in una tana
nel fosso della cascina bassa.
Cavallino arrì arrò,
prendi la biada che ti do,
prendi i ferri che ti metto
per andare a Sant’Antonio Abate di Ranverso ;
a San’Antonio c’è una via molto antica
che ti porta a casa mia;
a casa mia c’è una vecchiaccia
che fa sempre la linguaccia!!!
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