Ottobre 12, 2019

Pipistrelli specie di savi una colonia scoperta da Ersilio Teifreto a Ranverso.

Pipistrelli specie di savi una colonia scoperta da Ersilio Teifreto a Ranverso.

                         
pipistrello nel pronao della Chiesa                             Ersilio mostra il pipistrello di savi 2016
 
Il Centro Chirotteri del Piemonte risponde alla segnalazione di Ersilio Teifreto.

Grazie per la segnalazione!

Per capire di che specie possa trattarsi (in Piemonte ne abbiamo almeno 28) servirebbero più indizi e, probabilmente, un sopralluogo.  Una valutazione preliminare del possibile interesse di conservazione si può però fare sulla base della localizzazione del guano e di eventuali osservazioni di esemplari in orario diurno, cioè mentre sono in riposo.  Quasi tutte le specie di grande interesse conservazionistico utilizzano rifugi di grande volume (come i vani sottotetto), mentre quasi tutte le specie più comuni preferiscono interstizi (ad esempio all’interno del tetto).  Le feci sul solaio potrebbero essere percolate dagli interstizi sotto gli elementi di copertura del tetto (possibilità che si realizza se non ci sono strati di materiale che sigillano le fessure, ad esempio fogli di lamiera isolante) oppure potrebbero essere state deposte da esemplari che, appigliati al soffitto, utilizzano direttamente il sottotetto.  Nel primo caso si tratterebbe probabilmente di specie comuni, nel secondo caso di specie probabilmente rare.  E’ dunque importante sapere se ci sono avvistamenti diretti di esemplari penzolanti dai soffitti.

Un altro elemento per far diagnosi è sapere da dove gli esemplari passano per andare e venire dal rifugio: se li si vede uscire (all’imbrunire) da piccoli pertugi, ad esempio dagli elementi di copertura del tetto, si tratta probabilmente di specie comuni, mentre sono quasi certamente appartenenti a specie di maggior interesse gli esemplari che si vedano uscire da finestre/abbaini o altre aperture ampie.
Le feci che avete osservato si trovano all’interno dell’abbazia o sono in altri edifici?
In ogni caso, se il vano dove è presente il guano fosse ispezionabile, se siete d’accordo, faremmo volentieri un salto per valutazioni più precise.
Cordiali saluti,
Elena Patriarca, Paolo Debernardi

Il giorno 24 giugno 2015 11:59, ricercatoreteifreto@libero.it <ricercatoreteifreto@libero.it> ha scritto:

Buongiorno, siamo volontari dell’Associazione amici  di Sant’Antonio di Ranverso,

in questo periodo spesso notiamo le feci di pipistrelli
 provenienti da un solaio in legno,
di sera li vediamo volare nel borgo storico, l’anno scorso ne abbiamo trovato uno morto,
 rimaniamo a disposizione per fornirvi  ulteriori informazioni,
 in attesa di una vostra cortese risposta
vi porgiamo cordiali saluti.
Ersilio Teifreto classe 1947

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