Oggi gli attuali Sapienti parlano di Ranverso ricordando solo Jaquerio per gli Affreschi e di Ferrari per il Polittico, noi cittadini e devoti vorremmo che non vengano dimenticati durante gli eventi che svolgono a Ranverso gli altri personaggi che tanto fecero per rendere unico il luogo di Ranverso
Oggi gli attuali Sapienti parlano di Ranverso ricordando solo Jaquerio per gli Affreschi e di Ferrari per il Polittico, noi cittadini e devoti vorremmo che non vengano dimenticati durante gli eventi che svolgono a Ranverso gli altri personaggi che tanto fecero per rendere unico il luogo di Ranverso


Ranverso nessuno parla mai di quegli uomini Architetti, e Abati mecenati che con il loro impegno costruendo i due portali abbellirono le due facciate regalandoci tanta bellezza in cosi poso spazio che ci invia il mondo, per es…. l’ebanista che costrui la statua in legno di Antonio. Oggi gli attuali Sapienti parlano di Ranverso ricordando solo Jaquerio per gli Affreschi e di Ferrari per il Polittico, noi cittadini e devoti vorremmo che non vengano dimenticati durante gli eventi che svolgono a Ranverso gli altri personaggi che tanto fecero per rendere unico il luogo di Ranverso
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Il bastone con la croce a Tau (a forma di T), è visibile sull’architrave della porta posto da Ersilio Teifreto un manufatto da lui trovato durante una passeggiata nei boschi intorno a Ranverso , miracolosamente sembra un’opera d’arte scolpita dalla natura per noi Antoniani.
Ranverso fu originariamente fondato da Umberto III di Savoia nel 1188, fornendo un’infrastruttura preesistente.Beatrice di Mâcon, quarta moglie di Umberto III di Savoia, è tradizionalmente indicata come colei che ispirò il marito nell’atto di carità verso i malati e i poveri contadini della zona
