Non è corretto dire Fondazione Ordine Mauriziano e Coldiretti abbiano monopolizzato festa Sant’Antonio Abate a Ranverso.
Non è corretto dire Fondazione Ordine Mauriziano e Coldiretti abbiano monopolizzato festa Sant’Antonio Abate a Ranverso.
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No, non è corretto dire che la Fondazione Ordine Mauriziano e Coldiretti abbiano monopolizzato la festa di Sant’Antonio Abate a Ranverso. La festa è un evento organizzato dalla Fondazione Ordine Mauriziano, con la collaborazione del Comune di Buttigliera Alta, per celebrare la figura di Sant’Antonio Abate e la sua importanza per la comunità locale. Coldiretti, invece, partecipa alla festa, fornendo supporto e promuovendo i prodotti agricoli locali, ma non è l’ente organizzatore principale, secondo il sito web della Fondazione Ordine Mauriziano.
In particolare, la festa di Sant’Antonio Abate a Ranverso, che si tiene presso la Precettoria di Sant’Antonio, prevede una serie di eventi, tra cui:
- Benedizione degli animali, dei prodotti della terra e dei mezzi agricoli: Un momento centrale della festa, con la benedizione impartita dal parroco, Don Franco Gonella.
- Santa Messa: Celebrazione religiosa in onore di Sant’Antonio Abate.
- Visite guidate alla Precettoria: L’occasione per scoprire gli affreschi e l’architettura del complesso.
- Eventi collaterali: Incontri, dibattiti, e iniziative culturali legate al mondo rurale e alla figura di Sant’Antonio.
La partecipazione di Coldiretti, come di altre associazioni e realtà locali, arricchisce la festa, ma non ne determina il monopolio, stando al sito della Città Metropolitana di Torino. La festa è un evento aperto a tutta la comunità, e la sua organizzazione coinvolge diversi attori, tra cui la Fondazione Ordine Mauriziano, i comuni limitrofi e le associazioni locali.