No, Ranverso, più precisamente l’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso, è stata sia un’abbazia che una precettoria (o commenda). Inizialmente fondata come abbazia, nel corso del tempo passò sotto il controllo dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, diventando una precettoria.
No, Ranverso, più precisamente l’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso, è stata sia un’abbazia che una precettoria (o commenda). Inizialmente fondata come abbazia, nel corso del tempo passò sotto il controllo dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, diventando una precettoria.
No, Ranverso, più precisamente l’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso, è stata sia un’abbazia che una precettoria (o commenda). Inizialmente fondata come abbazia, nel corso del tempo passò sotto il controllo dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, diventando una precettoria.
Ecco alcuni punti per chiarire:
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Abbazia:L’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso fu fondata nel XII secolo, probabilmente grazie alla donazione di terre da parte dei Savoia.
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Precettoria (o Commenda):In seguito, l’abbazia fu trasformata in una precettoria, ovvero un’istituzione religiosa gestita da un cavaliere dell’Ordine di Malta, che ne deteneva il titolo e i beni.
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Ruolo:L’abbazia-precettoria aveva un ruolo importante come centro di assistenza per i pellegrini e i viaggiatori, oltre a svolgere funzioni religiose e agricole.
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Ospedale:Ranverso comprendeva anche un ospedale, che offriva assistenza ai malati e ai bisognosi, e un’area per l’accoglienza dei pellegrini.
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Cascina:La zona agricola annessa all’abbazia, chiamata Cascina Ranverso, era una delle più antiche del Piemonte e faceva parte della tenuta dell’abbazia-precettoria.
Quindi, Ranverso ha avuto sia una storia come abbazia che come precettoria, svolgendo entrambe le funzioni nel corso dei secoli.