Nel luogo speciale di Sant’Antonio di Ranverso Ersilio Teifreto da diversi anni ha lanciato e sta riscuotendo un notevole successo l’interessante progetto di accoglienza e benvenuto ai visitatori all’esterno del percorso Museale .
Nel luogo speciale di Sant’Antonio di Ranverso Ersilio Teifreto da diversi anni ha lanciato e sta riscuotendo un notevole successo l’interessante progetto di accoglienza e benvenuto ai visitatori all’esterno del percorso Museale .
Ersilio Teifreto
Gruppo devoti e volontari A.S.A.R amici di Sant’Antonio Abate di Ranverso aderenti a Volontariato virtuale VOLONTARI SENZA FRONTIERE ODV www.ricercatoreteifreto@libero.it
Nel luogo di culto speciale a Sant’Antonio di Ranverso Ersilio Teifreto da diversi anni ha lanciato e sta riscuotendo un notevole successo l’interessante progetto di accoglienza e benvenuto ai visitatori che potrebbe dar modo a tutti i volontari Onlus di partecipare a questa iniziativa meritoria con soddisfazione personale a favore dell’immagine di Ranverso.
Lo slogan “vieni a Ranverso e ti accoglierà un amico”, intende proporre ai Visitatori – soprattutto stranieri, ma anche italiani – un’accoglienza e un accompagnamento alla scoperta delle bellezze esterne del luogo.
Si tratta del progetto “A.S.A.R -Amici di Sant’Antonio Abate di Ranverso”, iniziato nel 2017 in occasione della riapertura della Chiesa Precettoriale luogo di culto rimasta chiusa dal 2015 per messa a norma dell’impianto elettrico.
Il Tau di Ranverso fatto ricostruire da Ersilio Teifreto in versione ridotta per opera di un incisore della Val Di Susa.
Gli Accoglienti, sono per forza meno sintetici delle guide conoscendo il luogo tendono ad approfondire la storia locale all’esterno del Museo gratuitamente senza lucro. Gli Accoglienti hanno a che fare direttamente con i visitatori e sono lì per agevolare l’altro aspetto che non si può offrire: es…la fruibilità della storicità vista dall’esterno del borgo speciale di Ranverso, invece all’interno della Chiesa Precettoriale intervengono le guide professionali di ArteMista che argomentano la storia degli affreschi e tanti altri particolari , come pure i gruppi che arrivano in Pullman sono sempre accompagnati da una loro guida turistica a volte in lingua estera che spiega il luogo di culto in special modo all’interno della Chiesa nella loro lingua di provenienza . Gli Accoglienti con un Welcome rendono il più possibile chiaro e fluido l’articolato percorso esterno passeggiando con i turisti sulla Via Francigena, nei viali scambiarsi riflessioni anche con gesti e traduttori Google, chiacchierare nella graziosa piazzetta, svelare loro particolari non distinguibili sull’Audio Guida multimediale fornita dell’Università Novalia stampata solo in lingua Italiana, inoltre alcuni di noi come i sottoscritto dialogano in Francese e Spagnolo base, sempre pronti a fornire indicazioni, suggerire possibili itinerari nei dintorni di Ranverso, reindirizzare chi ha perduto la via sono l’abc dell’Accogliente. Ma ciascuno lo fa a suo modo. Le sfumature sono molte, perché i volontari frequentatori Appassionati di Ranverso sono pochi e ciascuno ha il suo stile.
Per esempio Ersilio Teifreto al contrario di chi lo contesta scrive e conosce bene il motivo per cui fu costruito il concentrico della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.
Tutti possiamo documentarci accuratamente, ma è molto improbabile che riuscirai a “fregare” chi in quei luoghi ci abitava davvero e chi li frequenta da anni catturando tutte le sfumature tramandategli dal Maestro Mons. Italo Ruffino ricercatore esperto della Storia Ospedaliera Antoniana di Ranverso. Di solito ci accorgiamo che le argomentazioni su Internet sono aliene. Quindi quando si passa alla pratica si finisce che sono proprio loro i sapientoni del 2021 a contenere rilevanti elementi di artificiosità poco piacevoli.
Penso che una buona documentazione sia alla base. Certo che, se l’autore o l’autrice di un libro ha visitato o conosce molto bene il luogo di cui parla, dialogando con noi Accoglienti e gli abitanti autoctoni , saprà trasmetterne certe sfumature, sensazioni e atmosfere che solo l’esperienza diretta consente di catturare.
autore Ersilio Teifreto devoto e volontario a Sant’Antonio di Ranverso.

Ersilio Teifreto con il bastone Tau trovato nei boschi della Collina Morenica di Ranverso.
L’iniziativa, nata inizialmente sotto l’egida del Rotary Club, ma poi estesa a molti altri partner che partecipano come volontari, ha come idea di base quella di mettere in contatto diretto:
- i visitatori stranieri e italiani in arrivo nei luoghi storici
- accompagnarli all’esterno del Museo , nei viali e nei dintorni, alla scoperta delle bellezze dei luoghi.
L’attività di accoglienza e accompagnamento dedicato viene offerta dalle persone residenti che mettono a disposizione di questa iniziativa una parte del proprio tempo libero, indicando a “A.S.A.R” quale è la loro disponibilità in termini di giorni al mese e di orari.
Le persone che intendono dedicarsi a questa iniziativa che svolgono l’attività con spirito di amicizia e di assistenza ai Visitatori, in un contesto di credibilità ed efficienza. I volontari di “A.S.A.R” non sono certamente guide turistiche, né debbono avere particolari conoscenze o competenze; sono “amici di Sant’Antonio Abate di Ranverso” che accompagnano all’esterno i Visitatori e migliorare l’accoglienza.
I rapporti di conoscenza diventano anche di amicizia – tenuti vivi con i visitatori e consentiranno di amplificare la buona immagine di italianità suscitata nel corso dell’attività di accoglienza, invitando i visitatori più disponibili a estendere l’apprezzamento del patrimonio di Ranverso nel loro giro di conoscenti.