Monastero di Sant’Antonio di Ranverso Nasce in questi luoghi la storia degli Antoniani dopo l’Abbazia costruita m Motte San Didier a Vienne in Francia in Italia la prima Precettoria dotata di Chiesa con Ospitale fù costruita a Sant’Antonio Abate di Ranverso
Monastero di Sant’Antonio di Ranverso Nasce in questi luoghi la storia degli Antoniani dopo l’Abbazia costruita m Motte San Didier a Vienne in Francia in Italia la prima Precettoria dotata di Chiesa con Ospitale fù costruita a Sant’Antonio Abate di Ranverso
Origini Motte San Didier

All’inizio del millennio un nobile francese, Jocelin de Chateau Neuf, di ritorno da un pellegrinaggio in Terra santa, portò nel Delfinato le spoglie di Antonio abate, avute in dono, pare, dall’imperatore di Costantinopoli. Le reliquie vennero lasciate a La Motte St. Didier (attuale Saint-Antoine-l’Abbaye), vicino a Vienne, dove già esisteva un priorato benedettino. Qui nel 1095 sorse una comunità laicale con fini ospedalieri, a seguito del voto fatto dal nobile Gastone, che aveva avuto un figlio guarito dall’ergotismo, per grazia ricevuta al santuario di Saint Antoine Abbaye. Egli, assieme al figlio e ad altri cinque nobili del Delfinato, formarono il primo nucleo di questo ordine. La confraternita laica di Gastone venne approvata da papa Urbano II nel 1095 e confermata da papa Onorio III con bolla papale nel 1218. Nel 1297 papa Bonifacio VIII, con la bolla Ad apostolicae dignitatis, eresse in Ordine di canonici regolari l’antica compagine ospedaliera sotto la regola di S. Agostino, nasce così l’Ordine ospedaliero dei canonici regolari di S. Agostino di S. Antonio abate di Vienne, detto comunemente degli Antoniani Viennois o di Vienne o, nel regno di Napoli, di Vienna.
L’Ordine in origine era formato da infermieri e frati laici che avevano come superiori religiosi i Benedettini dell’abazia di Montmajeur presso Arles, sottomissione che provocava continui litigi e discussioni, che non impedirono all’Ordine di espandersi rapidamente in tutta Europa e oltre. In Italia i primi ospitali sorsero lungo la via francigena che collegava Delfinato e Italia, presso la Precettoria di Sant’Antonio a Ranverso in Val di Susa (ante 1188), poi a Roma, Teano (CE) e presso Napoli.
rilevatore Ersilio Teifreto