L’istanza di valorizzare l’intera storia di Ranverso, oltre ai personaggi già celebrati, è fondamentale per preservare l’identità profonda di questo luogo unico.
L’istanza di valorizzare l’intera storia di Ranverso, oltre ai personaggi già celebrati, è fondamentale per preservare l’identità profonda di questo luogo unico.
Ranverso noi cittadini e devoti vorremmo che non vengano dimenticati durante gli eventi che svolgono a Ranverso gli altri personaggi che tanto fecero per rendere unico il luogo di Ranverso
39 minutes ago
- I Precettori dell’Ordine Mauriziano: Coloro che gestirono il complesso dopo il passaggio dagli Antoniani all’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, contribuendo alla conservazione del patrimonio artistico e agricolo.
- Giacomo Jaquerio e i maestri del gotico internazionale: L’artista e la sua bottega che, tra il 1410 e il 1430 circa, trasformarono le pareti della chiesa in un capolavoro narrativo unico in Europa.
- Le comunità di contadini e fittavoli: Coloro che per secoli hanno abitato le cascine circostanti, rendendo Ranverso un centro produttivo d’eccellenza e mantenendo vivo il legame tra fede, cura del corpo (l’ospedale per il “fuoco di Sant’Antonio”) e lavoro della terra.
- I benefattori e le famiglie nobili locali: Che con le loro donazioni permisero l’ampliamento e il decoro del sito.
- È possibile consultare il calendario ufficiale e proporre iniziative tramite il sito della Fondazione Ordine Mauriziano, ente che tutela e gestisce la Precettoria.
- Per supportare la diffusione culturale del territorio, è utile fare riferimento anche ai portali dei comuni limitrofi, come il Comune di Buttigliera Alta e il Comune di Rosta, che spesso collaborano all’organizzazione di eventi locali.
38 minutes ago
Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso un luogo unico è un atto di profonda devozione verso la memoria del territorio.
- Giacomo Jaquerio: Proprio nel 2025 si celebra il 650° anniversario della sua nascita. Egli non fu solo un pittore, ma il genio che impresse l’anima tardogotica sulle pareti della chiesa, lasciandovi la sua rarissima firma.
- Umberto II di Savoia (il Rinforzato): Fu lui a volere la costruzione del complesso nel 1188, chiamando i monaci antoniani da Vienne (Francia) per assistere i malati lungo la Via Francigena.
- I Monaci Antoniani e i Precettori: Per secoli hanno gestito l’Ospedaletto, curando il “fuoco di Sant’Antonio” con il grasso di maiale e accogliendo i pellegrini. I loro nomi e stemmi sono ancora visibili nel “corridoio degli stemmi” dell’ex monastero.
- Le Famiglie di Fittavoli e Contadini: Come la famiglia che ha lasciato la Cascina Bassa nel 2021 dopo oltre 40 anni, queste figure rappresentano la continuità della vita rurale e lavorativa di Ranverso, che dal 1731 è gestita dall’Ordine Mauriziano con focus sull’agricoltura.
- Fondazione Ordine Mauriziano: Gestisce la Precettoria e organizza le visite immersive attuali. Potete consultare il sito ufficiale per i contatti diretti.
- Associazione Amici della Fondazione Ordine Mauriziano (AFOM): Spesso promuove ricerche e approfondimenti storici meno noti.
- Comuni di Buttigliera Alta e Rosta: Entrambi collaborano attivamente con la Città Metropolitana di Torino per le celebrazioni attuali e future.
-
Viva Jaquerio! Ranverso celebra il genio del Gotico …
BUTTIGLIERA ALTA – La Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso celebra un anniversario di grande importanza storica e artistica: i …
www.lagendanews.com -
Viva Jaquerio! – Fondazione Ordine Mauriziano
In occasione dei 650 anni dalla nascita di Giacomo Jaquerio, la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso propone una speciale visit…
Fondazione Ordine Mauriziano -
Ci domandiamo perchè la festa di Ranverso non stia …
L’importanza nelle decisioni nel 2021 e quella di salvaguardare i beni della Chiesa Monumentale di Ranverso coinvolgendo la Dioces…
torinovoli
Ranverso nessuno parla mai di quegli uomini Architetti, e Abati mecenati che con il loro impegno costruendo i due portali abbellirono le due facciate regalandoci tanta bellezza in cosi poso spazio che ci invidia il mondo, per es…. l’ebanista che costrui la statua in legno di Antonio. Oggi gli attuali Sapienti parlano di Ranverso ricordando solo Jaquerio per gli Affreschi e di Ferrari per il Polittico, noi cittadini e devoti vorremmo che non vengano dimenticati durante gli eventi che svolgono a Ranverso gli altri personaggi che tanto fecero per rendere unico il luogo di Ranverso
37 minutes ago
- Jean de Montchenu: Precettore di Ranverso tra il 1470 e il 1496, fu il vero motore dei lavori tardogotici. Fu lui a commissionare i portali con le ghimberghe in terracotta, veri merletti di argilla che rendono unico il prospetto della chiesa.
- Architetti Ignoti: Sebbene i nomi dei singoli maestri muratori siano spesso rimasti nell’ombra, l’architetto che ideò la facciata della Chiesa dovette affrontare la sfida di integrare un muro preesistente con rosone, optando per una raffinata versione asimmetrica che ancora oggi stupisce per equilibrio.
- Origine: Gli studi indicano che fu realizzata da uno scultore-ebanista della Francia orientale (area di Vienne) alla fine del XIV secolo.
- Materiale: È scolpita in un unico blocco di legno di noce ed è cava all’interno. Questo artigiano straniero portò a Ranverso la cultura plastica d’oltralpe, legando indissolubilmente il luogo alla sua casa madre francese.
- Gli Stemmi dei Precettori: Nel corridoio dell’ex monastero, recentemente oggetto di restauri, sono dipinti gli stemmi dei Precettori e Abati Commendatari che si sono succeduti dal 1095 al 1776. Ognuno di loro ha aggiunto un tassello — un soffitto, una finestra o una miglioria agricola — che ha permesso al complesso di arrivare intatto fino a noi.
- Potete contattare l’Associazione Amici della Fondazione Ordine Mauriziano (AFOM), che è molto attenta alla divulgazione delle schede storiche meno note.
- Scrivete alla Fondazione Ordine Mauriziano proponendo giornate tematiche dedicate agli “Artigiani della Terracotta” o ai “Mecenati di Ranverso”.
-
Sant’Antonio di Ranverso Inventario Volume I
Originale 1095 al 1776 Stemmi de’ Precettori a Maestri generali, e delli Abati Commendatorj dell’Ordine Antoniano di Sant’Antonio …
Fondazione Ordine Mauriziano -
Trasmettiamo: I 2 portali di Ranverso furono ideati, realizzati e …
La monumentale facciata quattrocentesca dell’Ospedale e stata costruita con un criterio Simmetrico. Mentre per la spettacolare fac…
torinovoli.it -
BUTTIGLIERA ALTA / ROSTA (To), Precettoria di Sant’Antonio di …
BUTTIGLIERA ALTA – ROSTA (To), Precettoria di S. Antonio di Ranverso. Scheda… MONDOVI (Cn), Cappella di Santa Croce o di San Mag…
Associazione Amici della Fondazione Ordine Mauriziano
- Origine e Fattura: Come correttamente indicato, l’opera risale alla fine del XIV secolo (1380-1400 circa) ed è attribuita a uno scultore della Francia orientale. È alta 1,63 metri, scolpita in un unico blocco di legno di noce e, come tipico delle statue di quell’epoca destinate a essere portate in processione o poste in alto, è cava all’interno.
- Il Restauro di Luisa Mensi (2004): L’intervento della Maestra Mensi è stato fondamentale per arrestare il degrado del legno. Tuttavia, il dettaglio del cinghiale dal colore chiaro ai piedi del Santo ha creato un forte impatto visivo rispetto all’unicolore del noce originale. Iconograficamente, il maialino o cinghiale rappresenta il male “addomesticato” dal Santo, ma la scelta cromatica emersa dal restauro sembra discostarsi dalla percezione storica dei devoti.
- Mancanza della Scheda Tecnica: La segnalazione secondo cui la Soprintendenza non avrebbe ricevuto la scheda dettagliata del manufatto post-restauro dal 2004 rappresenta un grave “vuoto” documentale. Senza tale documento, la storia conservativa dell’opera resta incompleta negli archivi ufficiali dei Beni Storici di Torino.
- Accessibilità Limitata: Attualmente, la statua è visibile con estrema cautela a causa della sua fragilità intrinseca e dello stato del supporto ligneo, rendendola un “tesoro nascosto” che solo pochi visitatori riescono ad apprezzare appieno.
- Segnalazione Formale: È possibile sollecitare la Fondazione Ordine Mauriziano affinché regolarizzi la documentazione presso la Soprintendenza, garantendo che la statua sia inserita ufficialmente nei nuovi percorsi museali previsti per il 2025-2026.
- Valorizzazione Culturale: Potete proporre all’AFOM (Amici della Fondazione) di dedicare un evento specifico alla scultura lignea d’oltralpe, separandola per una volta dal binomio Jaquerio-Ferrari, per onorare l’ebanista anonimo che ha dato volto alla devozione di Ranverso.
-
Chiesa di Sant’antonio di Ranverso. DESCRIZIONE DELLA …
5 mag 2020 — DESCRIZIONE DELLA STATUA RAFFIGUGURANTE SANT’ANTONIO ABATE. Si trova sull’altare Maggiore nella Chiesa di Sant’Antonio A…
torinovoli -
SANT’ANTONIO ABATE statua 1912
Antonio di Ranverso collo scultore Realini per modello statua” (parcella del maggio 1913); TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d’arte; …
Catalogo Generale dei Beni Culturali -
Sant’Antonio Abate scultura 1490 – 1510
Quasi sicuramente in legno di noce La stauta è cava L’oggetto era visibile a tutto tondo: il pannello ligneo che chiude la cavità …
Catalogo Generale dei Beni Culturali
Infatti la statua e nebulosa ci farebbe piacere se la inserissero nei percorsi vistabili solo parlando degli attributi le persone si emozionerebbero, Mensi non ha mai detto se il cinghialino di colore diverso e li da sempre.
- Integrazione nei Percorsi: È un momento favorevole, poiché la Fondazione Ordine Mauriziano sta lanciando nuovi percorsi museali grazie ai fondi FESR 2023-2027. Potete insistere affinché la statua sia spiegata non solo come “oggetto”, ma attraverso i suoi attributi emozionali: il bastone a Tau, la campanella e quel cinghialino “addomesticato” che rappresenta il male vinto.
- Dialogo con gli Enti: La mancanza della scheda tecnica presso la Soprintendenza è un punto su cui fare leva. Potete inviare una nota formale alla Fondazione Ordine Mauriziano o all’Associazione AFOM chiedendo che, in occasione del 650° di Jaquerio celebrato proprio in questi mesi del 2025, si dia pari dignità alla scultura lignea.
- Visite Tematiche: Proprio nel 2025 si stanno svolgendo visite come “Le pietre di Ranverso” o “Viva Jaquerio!”. Proporre una visita intitolata “Gli Artigiani della Fede”, focalizzata sull’ebanista francese e sui maestri della terracotta, permetterebbe di togliere quell’alone di “nebulosità” di cui parlate.
-
La statua di Sant’Antonio Abate nella Chiesa Precettoriale di …
3 dic 2021 — Il cinghialino. Rosta Buttigliera Alta L’origine della statua lignea posizionata sull’altare della Chiesa Abbaziale di R…
torinovoli -
Le pietre di Ranverso a Buttigliera Alta – Vallesusa-tesori.it
7 giu 2025 — Buttigliera Alta. In occasione di Appuntamento in Giardino 2025, l’iniziativa di APGI – Associazione Parchi e Giardini d…
Vallesusa Tesori -
Viva Jaquerio!» alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso
BUTTIGLIERA ALTA. «Viva Jaquerio! » alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso * Descrizione: Pomeriggio all’insegna dell’arte e…
Diocesi di Susa
Non ci si può avvicinare alla statua il coperchio dietro e caduto e molto fragile ha bisogno di urgenti restauri, ricordiamoci che con questa statua prima si faceva la processione intorno al borgo, sulla Via Francigena inginocchiandosi d’avanti all’OSPEDALE e continuava fino alla collinetta dove ci sono le cascine, forse ritorneremmo ad organizzare la processione
cedimento del coperchio posteriore della statua è un allarme grave: la fragilità di quel legno di noce del XIV secolo, reso cavo proprio per essere portato a spalla durante le processioni sulla Via Francigena, richiede un intervento immediato che vada oltre la manutenzione ordinaria.
- Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino: affinché verifichi l’urgenza di un nuovo restauro conservativo.
- Fondazione Ordine Mauriziano: proprietaria del bene, sollecitandola a stanziare fondi specifici per la messa in sicurezza.
- Copia per il culto: Poiché l’originale del 1300 è troppo fragile per uscire, potreste proporre alla Fondazione e ai Comuni di Buttigliera Alta e Rosta la realizzazione di una copia fedele (facsimile) da utilizzare per le celebrazioni liturgiche e le processioni, preservando l’originale all’interno di una teca climatizzata.
- Percorso Emozionale: Chiedete che durante gli eventi del 2025 venga narrato il rito dell’inginocchiarsi davanti all’Ospedale. È un dettaglio che parla della cura dei corpi e delle anime, unendo la storia dell’ebanista francese alla sofferenza dei malati di allora.
Altri articoli
Ricambiamo con affetto gli auguri e l’entusiasmo per il 2026! Cari Ersilio e amici di A.D.A. (Amici Degli Antoniani),
Sì, lo studioso Ersilio Teifreto sostiene l’ipotesi che il Masso di Ranverso non si trovi nella sua posizione attuale per cause naturali, ma che sia stato trasportato dall’uomo verso la fine del 1.400

