Meglio comprare una casa grande o accontentarsi di una più piccola.
Meglio comprare una casa grande o accontentarsi di una più piccola.
Il momento più difficile da cui non si può prescindere quando si decide di acquistare una nuova casa, è legato sicuramente alle priorità personali. Il primo dubbio riguarda proprio la dimensione che sembra un tema scontato, ma risulta uno dei punti fondamentali che incidono molto sulla scelta. Meglio comprare una casa grande o accontentarsi di una più piccola? Un grande dilemma che risulta fondamentale per una questione di abitabilità e comodità personale.
Non sempre la scelta ricade sulla casa grande, a volte, infatti, si preferisce optare più per una dimensione ridotta, ma comoda e non solo per una questione economica.
Vantaggi di una casa piccola
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Minimalismo – Optare per una casa piccola è decisamente un modo per arredarla scrupolosamente, mantenendosi attenti agli spazi, senza eccedere con gli adorni inutili. Di solito, lo spazio a disposizione è direttamente proporzionale alla quantità di oggetti inutili.
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Creatività – Per le persone più creative, la casa piccola diventa una sorta di sfida emozionante che implica la scelta di soluzioni adattabili a spazi ridotti. Sistemi angolari, a parete, a scrigno e filo muro, sono le scelte sulle quali, spesso, ricade la decisione.
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Pulizia e ordine – Sicuramente una casa piccola implica meno sforzi per quanto riguarda la gestione. Tenerla in ordine è fondamentale, ma anche abbastanza semplice, proprio grazie agli spazi ridotti.
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Accoglienza – Vivere in una casa piccola dona senso di accoglienza e protezione. Gli spazi non molto grandi, che possiedono una buona disposizione con pochi mobili e ornamenti, aiutano a sentirsi bene e rilassarsi.
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Facile da riscaldare – Riscaldare una casa piccola è molto più facile rispetto a spazi grandi. Di solito, basterà optare per una stufetta e un buon sistema d’isolamento di pareti e pavimento.
Svantaggi di una casa piccola
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Ospiti – Negli spazi troppo piccoli organizzare cene, compleanni o semplicemente la possibilità di ospitare gente in visita, diventa un’operazione abbastanza difficoltoso.
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Disordine – In una casa piccola il disordine si nota immediatamente. Anche il minimo oggetto fuori posto si nota proprio perché tutto è a portata di mano e di vista.
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Vita di coppia – Convivere in una casa piccola con un’altra persona è complicato nel momento di ricerca dei propri spazi. Infatti, spesso capita che si abbia bisogno di fare cose diverse in poco spazio e si rischia di sovrapporsi, distogliersi e disturbarsi l’un l’altro.
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Odori – Cucinare in una casa piccola è un problema che riguarda la produzione di odori. Infatti, negli spazi meno grandi si rischia di propagare facilmente gli odori in altre stanze o, in caso di monolocale, cucinare nella stessa stanza dove vi sono vestiti e camera da letto.
Consigli utili
Qualora optiate per l’acquisto di una casa piccola, ricordate di fare attenzione ai colori delle pareti, infissi, porte e mobili. Può sembrare un dettaglio irrisorio, ma è essenziale per la percezione dello spazio. La scelta dei colori chiari o neutri è sempre una buona idea. Far ricadere la scelta sul bianco, ad esempio, è una soluzione intelligente per catturare la luce e dare la sensazione di maggior spazio.
Questo, però, non significa che bisogna eliminare tutti i dettagli colorati o fare in modo che tutto sia monocromatico. Il leggero adorno con giochi di luce o punti di colore dona quel tocco in più che offre il giusto movimento all’ambiente.
Luciana ha scritto:
Guardate che questi “movimenti” non sempre nascono da reali valutazioni. Ricordo che negli anni 80 molti americani volevano trasferirsi in campagna per centomila motivi benefici e poi si scoprì che l’input iniziale era una montatura del settore immobiliare che cercava di rivalutare le proprietà rurali che allora si svendevano! Ciò detto, penso la casa piccola possa essere una benedizione solo e solo se il nucleo familiare è altrettanto piccolo e sfido chiunque abbia figli piccoli a dirmi se è bello portarli ai giardini o al parco o in giro all’aperto ad ogni ora sia d’inverno che in estate! O quanto sia difficili vederli giocare in degli spazi ristrettissimi come molte camerette di oggi!
Trovo davvero utile invece l’idea di mettersi in discussione e capire che spesso le case sono troppo grandi o troppo costose perché ci lasciamo andare a pressioni sociali che vorrebbero i ben arrivati sistemati in case simbolo di ricchezza e benessere.
Per arrivare a capire quanto sia possibile ridimensionare la nostra tendenza ormai consolidata a comprare più del necessario e accumulare oggetti inutili, c’è una soluzione semplice e meno drastica del cambiare casa: una bella vacanza in famiglia in una roulotte o in camper o in piccoli bungalow dei campeggi. E’ una esperienza liberatoria e dubito che qualcuno ne esca senza la reale percezione dei propri bisogni di spazio e oggetti!
ersilio teifreto ha scritto:
No Signora Luciana, meglio consigliare i giovani ad orientarsi verso metrature più adatte alle reali possibilità economiche con l’insicurezza del lavoro sia che si tratti di affitto o acquisto, intanto potrebbero ottenere più facilmente il Mutuo e
gestire in maniera Green le spese senza sprechi, per ottenere tutte le comodità in una casa piccola va in scena un’alleato si chiama: arredamento Multifunzionale capace di raddoppiare lo spazio
abitativo ridotto es….un appartamento di 45 metri quadri ottimizzando lo sazio avrà le stesse funzioni di un appartamento di 90 metri quadri ragazzi vogliamo chiamarli Vantaggi!!!
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Vendi le tue cianfrusaglie, estingui i tuoi debiti e vai a vivere in una casa piccola! Non è un sogno, è realta: cosi puoi ritrovare la tua libertà.
E’ questo lo slogan del movimento Small House Society che sta prendendo sempre più piede in America e in giro per il mondo.
Gli stili di vita stanno cambiando rapidamente e i bisogni delle persone con un certo grado di consapevolezza definiscono nuove mode, nuovi consumi. Questa volta si tratta di conquistare sempre più libertà dalle oppressioni della quotidinità: vivere in una casa piccola ti restituisce libertà perchè smetterai di avere il mutuo da pagare o potrai ridurlo, le bollette scenderanno drasticamente cosi come le spese fisse (condominio, ICI, etc).
Inoltre, avere meno spazio per tenere gli oggetti sarà un gran buon motivo per tenere solo quello che ti serve davvero, per smettere di comprare cose che gratificano solo apparentemente il tuo ego, smettere di desiderare oggetti che non ci servono e per tenere più in ordine gli spazi con un chiaro beneficio anche per il tuo ordine mentale interiore.
Vivere una casa piccola con tre figli vuol dire decidere di fare delle scelte: non si puo’ tenere tutto, si devono organizzare e condividere degli spazi, imparare a fare i compiti nella stessa stanza, leggere in silenzio quando gli altri dormono. In pratica significa imparare a misurarsi con alcuni limiti.
Una macchina nuova? costa solo 19 euro al mese.
Avete notato che ultimamente tutto si vende a 19 euro al mese, 9 euro al mese, 1 euro al giorno? Sembrano solo pochi spicci che ci possiamo permettere in realtà ci stiamo indebitando come non mai nella storia della società contemporanea.
Il movimento delle case piccole (the tiny house movement) è cresciuto negli USA proprio per combattere la tendenza che abbiamo nello scegliere case grandi e comode e riempirle di oggetti che non ci servono, con il risultato che il peso economico delle nostre scelte rischia di schiacciarci o di riempirci di debiti e di motivi per cui non dormire la notte.
Avere case grandi sta rapidamente smettendo di essere un cliché per trasformarsi in un vetusto status symbol che non interessa di certo alle persone che hanno a cuore quello che conta davvero.
E voi che ne pensate?
Rientrate tra quelli che hanno case piccole e non hanno il mutuo da pagare (in America sono il 68%) oppure avete fatto follie per avere una casa meravigliosamente comoda e spaziosa (29% degli abitanti USA) e ora siete felicissimi di lavorare un po’ di più per pagare le spese? Avete fatto una scelta sbagliata e volete rimediare? L’importante è guardare diritto sulla nostra strada, non avere paura, individuare quello che non va e mettersi sulla strada del cambiamento. Quello che occorre fare è vivere nel presente e fronteggiare le scelte fatte in passato che è arrivato il momento di cambiare.
Dell‘imparare a vivere nel presente vi parlerò prestissimo, per ora guardate l’infografica riportata nell’articolo che mi ha ispirato per parlare di questo argomento.