La Storia a Ranverso si ripete. Sin dalle sue Origini risalenti all’anno 1.100 un luogo Polifunzionale di accoglienza, la Bealera
La Storia a Ranverso si ripete. Sin dalle sue Origini risalenti all’anno 1.100 un luogo Polifunzionale di accoglienza, la Bealera
La Storia si Ripete: a Ranverso
Sin dalle sue Origini risalenti intorno all’anno 1.100 e stato sempre un luogo Polifunzionale di accoglienza
Questa Non e una narrazione metaforica siamo Cittadini attivi di A.D.A
Gli stemmi dei monaci ospedalieri Antoniani erano uno scettro, la reliquia dell’Ospedale .l’aquila con la corona , la stele ottagonale in pietra verde dove e incisa la lettera Tau e il Campanello di Sant’Antonio Abate , alla sommità la croce in pietra bianca riportava impresso da un lato il pellicano dall’altro lato la colomba,
L’intento del metodo dei contadini medievali di Ranverso era la coltivazione più sostenibile coltivavano erbe medicinali per curare le persone e anche gli animali con l’erba del diavolo un metodo che usavano i monaci antoniani per il mal di pancia , e insieme al grasso del maiale curavano i malati del fuoco di Sant’Antonio, il metodo di Irrigazione nei campi a Ranverso e ancora quello Medievale, infatti l’acqua arriva dalla Bealera che attraversa sottoterra il ponte della ferrovia Torino Modane costruita nel 1864 ,entra nel concentrico dove viene bloccata tipo una diga in un grande canale poi aprendo una Paratia viene convogliata e spinta nei campi con l’apertura delle Paratie a turno dai Fittaioli, tutto questo lo dobbiamo mantenere con cura perché siamo i Custodi
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Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, ha subito nel tempo aggiunte alterato l’aspetto originale. la facciata nel 1914 con l’aggiunta di un pinnacolo,
Il fondo archivistico “Sant’Antonio di Ranverso” Estremi cronologici: 1095-19251. dal 1851 al 1925 (soggetto produttore: Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro).