La ricostruzione, realizzata da Gianni Moro su suo progetto nel 2012, consta di una struttura di circa 10 metri quadrati che ospita la camera
La ricostruzione, realizzata da Gianni Moro su suo progetto nel 2012, consta di una struttura di circa 10 metri quadrati che ospita la camera
Ad Aquileia, dal 9 marzo al 9 giugno 2013, resta straordinariamente esposta la ricostruzione in scala 1:1 della celebre tomba di Pashedu, uno scalpellino che lavorò sotto i Regni di Ramesse II e Seti I, dalla necropoli egizia di Deir el-Medina.
La ricostruzione, realizzata da Gianni Moro su suo progetto, consta di una struttura di circa 10 metri quadrati che ospita la camera sepolcrale e lo stretto corridoio di accesso, sulle cui pareti è magnificamente conservata la decorazione pittorica. Il ciclo decorativo, ricostruito con una tecnica brevettata che garantisce la riproduzione in ogni più piccolo dettaglio, lascia senza fiato: il racconto delle immagini si unisce alla meraviglia dei colori in una visita che promette un’esperienza unica ed emozionante.
La mostra è arricchita anche da una scelta di reperti di ambito egizio conservati presso il Museo, come anelli in ambra con raffigurazione di Arpocrate, diaspri con l’immagine di Anubi, busti di Serapide, iscrizioni dedicatorie a Iside e altri oggetti che ben rappresentano il forte legame di Aquileia con il mondo dell’antico Egitto attraverso tutta l'epoca imperiale.
L'esposizione, che darà ampio spazio alla didattica, curata da Studio D Friuli, si ricollega al Progetto Egitto Veneto, elaborato e realizzato dalla prof.ssa Paola Zanovello dell'Università degli Studi di Padova e dal prof. Emanuele Ciampini dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Grazie ad esso si è inteso valorizzare, con una serie di iniziative (ricerche d'archivio e nelle collezioni dei Musei del Veneto, mostre, convegni, conferenze) la presenza in area altoadriatica di elementi riferibili alla realtà sociale, religiosa e culturale egiziana. Una sintesi dei risultati di queste ricerche verrà presentata, nell’ambito della mostra, attraverso una serie di pannelli didattici.
Si ricorda ai gentili visitatori che la mostra temporanea è parte integrante del percorso di visita del Museo Archeologico Nazionale, dunque soggetta ai medesimi orari ed alle medesime modalità di visita, senza alcun costo aggiuntivo.
Per fruire invece, singolarmente o in comitiva, di una visita guidata alla tomba o partecipare ad un laboratorio didattico rivolgersi per info, costi e prenotazioni a:
Studio D Friuli – Francesca Benvegnù al numero 346 325 71 39 – studiodfriuli@alice.it.