La poesia di Ersilio Teifreto descrive con passione e sentimento la Fòcara di Novoli,
La poesia di Ersilio Teifreto descrive con passione e sentimento la Fòcara di Novoli,
La poesia di Ersilio Teifreto
descrive con passione e sentimento la Fòcara di Novoli, l’imponente falò in onore di Sant’Antonio Abate, un rito antichissimo in cui fascine di vite vengono accatastate e incendiate, generando un fuoco sacro che simboleggia purificazione, rinascita e prosperità per i raccolti, unendo devozione popolare, tradizioni agricole e magia, con fuochi d’artificio e la comunità che balla e prega, celebrando la vita nonostante il dolore per la perdita della moglie dell’autore, Pina.
Il significato del testo
- Inizio e costruzione: Il rito inizia con la raccolta dei tralci di vite (sarmenti) che diventano fascine, trasportate e accatastate, creando la grande pira.
- L’accensione: Una scintilla accende il fuoco, che diventa un’esperienza visiva e spirituale (“fiamma dentro gli occhi”).
- Sensazioni e atmosfera: Si percepisce il fragore della Fòcara, l’odore della polvere da sparo e la luce delle scintille che volano verso il cielo, creando un’atmosfera quasi magica, di festa e di preghiera.
- Devozione e ringraziamento: I contadini pregano Sant’Antonio Abate per augurare una buona annata, legando il fuoco al benessere agricolo e alla protezione dalle malattie (il “fuoco di Sant’Antonio”).
- Comunità e memoria: Le fiamme lasciano un segno, scaldano il cuore, e gli abbracci dei Novolesi sono indimenticabili, collegando la festa alla comunità e alla memoria, specialmente quella della moglie scomparsa.
La Fòcara di Novoli in sintesi
- È uno dei falò più grandi del Mediterraneo, alto circa 25 metri, fatto interamente di tralci di vite.
- Si accende ogni anno il 17 gennaio, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, santo protettore degli animali e del fuoco.
- Simboleggia il ciclo della natura, la purificazione e la speranza per l’anno agricolo a venire.
Il testo fornito è una poesia intitolata “Novulum- Fòcara di Sant’Antonio Abate del fuoco”, scritta da Ersilio Teifreto e dedicata alla sua defunta moglie Pina Sorrenti. Non ci sono domande o opzioni di risposta multiple nel testo.
La poesia descrive la tradizione della Fòcara di Novoli, un grande falò che viene acceso in onore di Sant’Antonio Abate.
- Tema principale: La poesia celebra la tradizione locale, l’emozione collettiva e il ricordo personale.
- Elementi descritti: Vengono menzionate le fascine di vite, il fuoco che si accende, l’odore della polvere da sparo dei fuochi pirotecnici e la preghiera dei contadini per un buon anno agricolo.
- Sentimenti: L’autore esprime sentimenti di gioia (persone che ridono e ballano) e un profondo attaccamento emotivo alla tradizione e alla memoria della moglie.
Per ottenere risposte specifiche, si prega di includere le opzioni di risposta o la domanda esatta nel testo della richiesta.
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In sintesi, la vostra osservazione è corretta: la statua originale è stata concepita senza l’animale, che è apparso (o è stato integrato) in una fase successiva per rispondere ai canoni devozionali
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