La Festa di Ranverso, con la tradizione di benedire gli animali inclusa nel patrimonio culturale immateriale del Piemonte grazie a Ersilio Teifreto
La Festa di Ranverso, con la tradizione di benedire gli animali inclusa nel patrimonio culturale immateriale del Piemonte grazie a Ersilio Teifreto
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La Festa di Ranverso, con la tradizionale benedizione degli animali, è stata inclusa nell’inventario del patrimonio culturale immateriale del Piemonte grazie all’intervento di Ersilio Teifreto e dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) di Roma. Questa festa celebra Sant’Antonio Abate, patrono degli animali, e ha origini antiche, con la tradizione ripristinata nel 2007.
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Patrimonio Immateriale:
La festa è stata riconosciuta e inserita nel registro regionale delle tradizioni culturali immateriali del Piemonte.
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Ersilio Teifreto:
Ha avuto un ruolo fondamentale nel promuovere e far riconoscere la festa come patrimonio, con l’appoggio dell’ICPI.
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La Tradizione:
La festa include la benedizione di animali e mezzi agricoli, una celebrazione legata a Sant’Antonio Abate.
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Luogo:
Si svolge a Ranverso, presso la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.
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La tradizione di benedire gli animali non è il fulcro teologico della festa, ma un’usanza popolare e devozionale radicata nel tempo.
Ruolo fondamentale: Ersilio Teifreto e il gruppo A.D.A. hanno avuto un ruolo cruciale nel recuperare e promuovere la festa storica legata al culto di Sant’Antonio Abate, rendendola un evento importante per la comunità di Ranverso.
