La casa di Sant’Antonio di Ranverso Prevosto e Rettore abitavano li Padri Chiesa,custode della casa e Ospedale, Commenda, casa degli infermi.
La casa di Sant’Antonio di Ranverso Prevosto e Rettore abitavano li Padri Chiesa,custode della casa e Ospedale, Commenda, casa degli infermi.
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Sant’Antonio di Ranverso Chiese, Fabbricati e Beni.
Originale
1181 al 1733
Inventaro de’ titoli riguardanti la Commenda di Sant’Antonio di Ranverso.
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Sant’Antonio di Ranverso. Chiese, Fabbricati e Beni
Originale
1186
Donazione fatta da Pietro Fornerio, e Maria di lui figlia, e Steffano di lei marito a favore del
Prevosto, e Rettore della Casa di Sant’Antonio di Susa d’una Casa sita in detta Città, in cui
abitavano li Padri di Sant’Antonio, con una piccola pezza di terra in suffraggio delle loro anime.
1188
Altra fatta da Pietro Pistor di Avigliana d’una pezza di terra sita nel detto Territorio, e bosco
simultenente a favore del sudetto Rettore in suffraggio dell’anima sua, e de’ suoi predecessori.
1188
Vendita fatta da Bartolomeo del fu Pietro De Porta
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tanto a nome proprio, che di suo fratello d’una piccol pezza di terra sita in Marzano avanti la porta
della Casa degli infermi di Sant’Antonio per soldi di tre buoni forti a favore de’ Padri di
Sant’Antonio.
1189 in Maggio.
Donazione fatta da Gulielmo Musso di Rivoli a favore della Casa di Sant’Antonio, ed infermi di
Ranverso d’una pezza di terra sita in detto Luogo di Ranverso, e di un prato sito in quello di
Avigliana.
1189
Altra fatta da Boso de Regiano a favore della Casa sudetta di due giornate di terra site in detto
Luogo, Regione detta in via fura.
1193
Altra fatta da Gioffredo, e Gulielmo di lui fratello a favore di detta Casa di dodeci giornate di terra
site nel Luogo di Rosta, e Lusasco, e oltre la Dora.
1194
Investitura concessa da Oddone De Pulverusa, ed Alessandro di lui fratello, ed Ermenegarda sua
sorella a favore della Casa di Sant’Antonio di Ranverso d’una pezza di terra, gerbido, bosco,e prato,
sita nel Luogo detto in Meglareio, mediante l’introggio di dodeci soldi buoni secusini, e dodeci
denari di servizio.
1202 (ripetuto a pag. 6)
Vendita fatta da Raimondo, Gulielmo, ed Enrico fratelli detti Laurenti a favore di D. Guigone
Custode della Casa, ed Ospedale di Sant’Antonio di Ranverso di tutte le loro ragioni, ed azioni, che
avevano nell’Alpe de Balmaurtera.
1202
Investitura concessa da Gauterio di Avigliana a favore della Casa di Sant’Antonio di Ranverso
d’una pezza di campo detto Cellino, con prato, bosco, e gerbido, mediante