Ipotesi di intervento lavori fatti in passato sul portale dell’Ospedaletto restauro e un recupero funzionale di tipo filologico
Ipotesi di intervento lavori fatti in passato sul portale dell’Ospedaletto restauro e un recupero funzionale di tipo filologico
Oltre al complesso immobiliare dell’Ospedaletto, l’intervento di restauro e valorizzazione di cui alla presente relazione prevede opere di rifunzionalizzazione della cosiddetta “Cascina Bassa”, un insieme di fabbricati rurali ubicati di fronte al portale dell’Ospedaletto. Tali fabbricati, di origine evidentemente rurale, presentano un andamento planimetrico con manica di larghezza più o meno costante e sviluppo prevalente in lunghezza, in adiacenza alla Via Francigena e costeggiati sul lato opposto da una corte interna. c) IPOTESI DI INTERVENTO La presente proposta di intervento prevede la prosecuzione degli importanti lavori di restauro già intrapresi nel recente passato sul portale dell’Ospedaletto. L’intervento si propone molteplici f inalità: da un lato quella della riqualificazione degli spazi edificati e del restauro degli antichi edifici con il loro adeguamento alle nuove esigenze igienico – funzionali, la relativa rifunzionalizzazione di parti più recenti che saranno oggetto di valutazione e approfondimenti tecnici sullo stato di consistenza, in particolare da un punto di vista strutturale, in modo da prediligere l’intervento più adeguato che potrà prevedere interventi di consolidamento o la sostituzione degli elementi strutturali, interni o esterni degradati; dall’altro le sistemazioni delle aree cortilizie e a giardino, la realizzazione di parcheggi a servizio del pubblico. Per quanto riguarda la sistemazione del lotto incluso nel recinto murario dell’Ospedaletto, è prevista una sua suddivisione dell’area in quattro parti funzionali, suddivisione evidenziata da due assi principali pedonali, uno in direzione Nord-Sud e l’altro in direzione Est-Ovest, paralleli ai tracciati storici perimetrali esistenti (vedi art.3.3 dell’allegato A del D.G.R n.37-227) e caratterizzati da filari di alberi ai lati. Le quattro aree che vengono a crearsi all’interno del lotto verranno trattate in modo differente (vedi tav. A02 e A03) e nello specifico: FONDAZIONE ORDINE MAURIZIANO Uffici Operativi Piazza Principe Amedeo 7 10042 Stupinigi – Nichelino (TO) Sede legale Via Magellano 1 10128 Torino • per l’area dove insistono i fabbricati, è prevista una quasi totale pavimentazione in acciottolato, con un’attenzione particolare al cortile principale racchiuso tra la Cascina dell’Ospedaletto e la porta medievale, area per la quale è stato previsto uno scavo archeologico e per la quale dovrà essere predisposto in fase di definizione post scavo, un trattamento adeguato del sedime archeologico e della parte residuale dell’aia della soppressa cascina. Nella pavimentazione sarà quindi incluso un duplice trattamento della superficie di calpestio che evidenzi le sostruzioni antiche emerse in sede d’indagine archeologica. • L’ampia area verde a Ovest dei fabbricati sarà in parte lasciata libera mantenendo la storica coltura a prato a taglio foraggero, sebbene il trattamento della nuova cotica erbosa sarà adeguato in funzione della nuova destinazione d’uso prevista, e in parte destinata alla piantumazione e alla coltivazione di un frutteto caratterizzato dalla presenza di alberi da frutto di specie oggi in via di estinzione, con particolare riferimento ad un impianto arboreo che prevede l’impiego di antiche specie autoctone tipiche dell’area. La zona a frutteto sarà integrata da una sezione destinata alla coltivazione di piante officinali e medicamentose e da una seconda area con aiuole destinate a orto. • Sull’asse pedonale orizzontale è prevista una piccola area attrezzata per eventuali colazioni all’aperto. • La fascia a nord nel lotto è stata destinata a parcheggio, il quale è servito da un ingresso indipendente adducente al viale centrale e contenente un numero massimo di 30 posti auto con relativa zona di sosta per gli autobus e piazzola attrezzata per i camper, dotata di sistemi di scarico delle acque reflue e un servizio di rifornimento idrico e allacciamento elettrico. Gli interventi sopracitati sono stati pensati in modo tale da mantenere la naturale morfologia del terreno e perseguire la conservazione delle caratteristiche di uniformità e regolarità dell’impianto agricolo, adattando la nuova soluzione planimetrica alle linee compositive e ai margini degli spazi della trama agraria di riferimento. A seguito degli opportuni approfondimenti tecnico-scientifici, di indagini diagnostiche, indagini strutturali mirate, che permettano la dovuta conoscenza dello stato di consistenza degli edifici, si valuterà l’eventuale modifica della conformazione di alcuni fabbricati presenti all’interno del lotto, approfondendo gli aspetti storico-architettonici e lo stato di conservazione attuale, valutando in primis la necessità di consolidamento ed eventualmente, nella attenta valutazione della normativa sismica attuale, scelte strutturali che terranno conto della sicurezza dell’edificio ma adeguate all’identità del contesto storico-architettonico nel quale si sta operando. Sarà mantenuto il volume posteriore al fienile laterale all’antico edificio dell’Ospedaletto, per il quale si propone il recupero a salvaguardia della volumetria esistente. Per il fabbricato rurale destinato a ricovero del bestiame, che attualmente risulta addossato alla porta monumentale medievale, di cui ne ingloba parte della struttura, è previsto il recupero e la rifunzionalizzazione come spazio di relazione a servizio della caffetteria di futura realizzazione all’interno del corpo di fabbrica storico dell’Ospedaletto. FONDAZIONE ORDINE MAURIZIANO Uffici Operativi Piazza Principe Amedeo 7 10042 Stupinigi – Nichelino (TO) Sede legale Via Magellano 1 10128 Torino Nel fabbricato rurale adiacente al medesimo fabbricato storico dell’Ospedaletto verrà ubicato il ristorante, con capacità di 60 coperti disposti su due livelli; il livello superiore, soppalcato, ripropone le attuali suddivisioni altimetriche che caratterizzano l’edificio con il relativo fienile. A lato del ristorante un corpo di manica trasversale, coperto da un tetto in coppi e direzionato da Est a Ovest accoglierà la nuova scala di comunicazione con il primo piano. Per quanto riguarda il frontistante complesso di “Cascina Bassa”, sempre avendo cura di mantenere i caratteri costitutivi propri dell’edilizia storica del luogo, si propone un progetto la cui destinazione d’uso prevista è quella ricettiva. Tale progetto prevede l’inserimento nella manica edilizia esistente di un numero massimo di 10 camere, di cui alcune disposte su due livelli, tutte dotate di servizi igienici e accessibili da percorsi esterni. Nelle porzioni di edificio rurale conservato, verranno anche ricavati spazi aperti e coperti con funzioni di servizio alle funzioni ricettive e alberghiere. Nel corpo di fabbrica più prossimo all’androne carraio, situato all’inizio dell’esistente cortile, verrà ubicata al piano terra l’area di accoglienza dei visitatori, l’office con la reception dell’ostello e i relativi spazi tecnici. Alcuni locali del piano terra, debitamente restaurati, saranno destinati a sale espositive e di vendita di prodotti enogastronomici e agrituristici dell’area. Una unità immobiliare sarà destinata ad accogliere un alloggio riservato al personale che curerà la gestione del complesso alberghiero, con ingresso indipendente rispetto ai percorsi pubblici di accesso. Si precisa che tutte le strutture architettoniche monumentali riceveranno un restauro e un recupero funzionale di tipo filologico, esteso anche alle facciate dell’edificio monumentale antico e ai muri di cinta.