Ottobre 5, 2022

Roma: storia dell’ENAIP«Ersilio Teifreto, classe 1947, e oggi imprenditore affermato nel settore del mobile, è stato un allievo dei primi Corsi di formazione ENAIP. per ebanisti, realizzato nel centro professionale a Novoli (LE)

Roma: storia dell’ENAIP«Ersilio Teifreto, classe 1947, e oggi imprenditore affermato nel settore del mobile, è stato un allievo dei primi Corsi di formazione ENAIP. per ebanisti, realizzato nel centro professionale a Novoli (LE)

Intanto a Roma: storia dell’ENAIP
Intorno alla metà degli anni ’40 si prese consapevolezza del bisogno di
affrontare concretamente il problema della preparazione di coloro che
avrebbero dovuto ricostruire il Paese. Le ACLI14, Associazioni Cristiane dei
Lavoratori Italiani, si impegnarono ad intervenire, in un momento storico
13 I ragazzi “drop out” sono coloro che, in relazione a una molteplicità di cause, hanno deciso
di abbandonare il contesto scolastico. I fattori che contribuiscono al fenomeno di abbandono
possono essere scolastici o extrascolastici.
Fonte: https://www.treccani.it/magazine/atlante/societa/Orientamento_e_drop_out.html
14 Insieme di associazioni di grande diffusione e radicamento in tutto il territorio nazionale.
Hanno costituito, a partire dalla loro fondazione nel 1944, un polo organizzativo dei ceti
popolari e cristiani del nostro paese.
Fonte: Casula Carlo Felice, Le ACLI. Una bella storia italiana, Roma, ANICIA, 2008.


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fragile come quello del dopoguerra, sulla questione della formazione
continua. Nel 1947, a Roma, venne istituito un centro di coordinamento:
l’Ufficio centrale di istruzione professionale. Nel 1949 diventò il Centro
Nazionale Acli Istruzione Professionale, CNAIP. Finalmente nel 1951 le
ACLI diedero vita all’ Ente Nazionale Acli Istruzione Professionale, ENAIP.
L’incipit dello Statuto dell’ENAIP recita:
«L’ENAIP si occupa della formazione professionale delle forze di
lavoro, giovani e adulti, per tutti i settori dell’attività produttiva; la
promozione morale, culturale e civile dei lavoratori nel quadro di un
programma di educazione permanente».[1]1 http://www.enaip.it/chi-siamo/la-nostra-storia.html
Due erano gli elementi principali che si intersecavano: apprendimento
professionale e promozione dell’educazione permanente. Durante gli anni ’70
si sviluppa la proposta formativa dell’ENAIP: la prospettiva pedagogica di
riferimento diventa quella della totale formazione dell’individuo che va di
pari passo con la formazione professionale al fine di un successivo
inserimento nel mondo del lavoro. Negli anni ’80 arrivano nuove prospettive:
rendere accessibile a tutti la formazione continua, avviare un processo di
regionalizzazione delle attività dell’ENAIP andando a sviluppare vari enti
regionali. L’ENAIP opera in tutte le regioni italiane dove offre servizi di
formazione continua e professionale, la sede legale si trova a Roma. Sul sito
ufficiale dell’ENAIP possiamo trovare una bellissima testimonianza riguardo
ai corsi offerti, una storia che parla di formazione, lavoro e passione.
«Ersilio Teifreto, classe 1947, e oggi imprenditore affermato nel settore
del mobile, è stato un allievo dei primi Corsi di formazione
professionale realizzati da ENAIP. Era un corso per ebanisti, realizzato
nel centro di addestramento professionale a Novoli, in provincia di
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Lecce. Ci racconta Ersilio: “Mi piaceva il legno, così a 13 anni scelsi
di frequentare un corso che ENAIP offriva nel reparto falegnameria.
Qui si svolgeva sia la teoria che la pratica. Nello stesso centro c’erano
anche i reparti per formare i saldatori e i fabbri. L’esperienza che ho
fatto in Enaip in quegli anni mi ha seguito nella vita lavorativa”.
Trasferitosi a Torino nel 1978 insieme con la moglie Pina, fonda
Arredare In, un’azienda di arredamenti per spazi dove vivono i
bambini, divenuta poi nel 1980 l’azienda Max Camerette. Nel 2006
prende il timone dell’azienda di famiglia, il figlio Massimiliano che
continuando sulle orme dei genitori porta successo e innovazione
facendo diventare il marchio un punto di riferimento per il settore del
mobile. Ma Ersilio ha anche una grande passione per l’arte e quindi
mette a frutto il suo talento di ebanista per realizzare nel 2016 un
progetto che raccoglie grande successo: “Abbiamo deciso di costruire
La Camera di Vincent Van Gogh e così abbiamo allestito una mostra
dove si poteva entrare fisicamente. L’opera è stata costruita da esperti
falegnami con la nostra collaborazione, completamente in legno in
dimensioni naturali: è stato un grande successo.” Nella camera di Van
Gogh si può abitare. E i bambini, in particolare, possono viverla e
giocarci. Ersilio e Massimiliano Teifreto, coadiuvati dal professor
Mauro Pecchenino, docente in comunicazione d’impresa, hanno
illustrato l’iniziativa a cui hanno collaborato anche dieci artisti del
Consorzio artigiano San Luca per la cultura, l’arte e il restauro, con
assoluta fedeltà di colori, materiali e lavorazioni».
[1]

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