Il testo fornito descrive in dettaglio il legame tra lo scrittore e poeta Mauro Pecchenino e il borgo speciale di Ranverso, inclusa la sua amicizia di lunga data con Ersilio Teifreto e Pierangelo Rini.
Il testo fornito descrive in dettaglio il legame tra lo scrittore e poeta Mauro Pecchenino e il borgo speciale di Ranverso, inclusa la sua amicizia di lunga data con Ersilio Teifreto e Pierangelo Rini.
Il testo fornito descrive in dettaglio il legame tra lo scrittore e poeta Mauro Pecchenino e il borgo speciale di Ranverso, inclusa la sua amicizia di lunga data con Ersilio Teifreto e Pierangelo Rini.
L’informazione chiave è che Mauro Pecchenino ha scritto una poesia dedicata ai Monaci Ospitalieri di Sant’Antonio di Vienne e alla loro missione di curare il “male degli ardenti” (fuoco di Sant’Antonio).
Secondo il testo, questa poesia sarà recitata dai devoti sull’altare maggiore della Chiesa Museale di Sant’Antonio di Ranverso, di fronte alla statua del santo, durante la festa patronale il 19 gennaio 2025.
Non è stato possibile recuperare il testo esatto della poesia tramite la ricerca, ma si conferma che lo scrittore ha prodotto un’opera poetica ispirata a questo luogo e alla sua storia. Mauro Pecchenino è noto come autore di numerosi libri (28 secondo il testo fornito, e molti ne risultano dai cataloghi online) principalmente nel campo della comunicazione d’impresa e delle relazioni pubbliche.
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In sintesi, la vostra osservazione è corretta: la statua originale è stata concepita senza l’animale, che è apparso (o è stato integrato) in una fase successiva per rispondere ai canoni devozionali
Oggi gli attuali Sapienti parlano di Ranverso ricordando solo Jaquerio per gli Affreschi e di Ferrari per il Polittico, noi cittadini e devoti vorremmo che non vengano dimenticati durante gli eventi che svolgono a Ranverso gli altri personaggi che tanto fecero per rendere unico il luogo di Ranverso
