Il Restauro Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso prevede numerosi interventi per migliorare l’accoglienza e l’accessibilità:
Il Restauro Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso prevede numerosi interventi per migliorare l’accoglienza e l’accessibilità:
Gli interventi previsti
Il Restauro Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso prevede numerosi interventi per migliorare l’accoglienza e l’accessibilità:
- Nuova foresteria con 9 camere per ospiti e pellegrini
- Ristorante e cantina nell’ex fienile con sala da 60 coperti
- Mercato coperto per prodotti tipici locali
- Laboratorio per cicloturismo con noleggio e riparazione biciclette
- Museo delle tradizioni agricole in un’ex stalla storica
- Parcheggio ecologico per auto e bus turistici
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Sì, il progetto di riqualificazione della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso prevede l’applicazione di un approccio di restauro filologico, volto a ripristinare il complesso alla sua forma e aspetto più antichi possibile, rimuovendo aggiunte successive che ne hanno alterato l’autenticità, ma anche integrandolo con nuove strutture e servizi per la sua valorizzazione turistica e culturale.
Cosa significa restauro filologico per Ranverso-
Rimozione delle superfetazioni:
Verranno eliminate le aggiunte successive che hanno alterato l’aspetto originale del complesso, per riportarlo alla sua consistenza storica.
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Recupero della forma originaria:
L’obiettivo è riportare gli edifici, come l’Ospedaletto e la Cascina Bassa, al loro aspetto e stato originari, eliminando ciò che è stato aggiunto o modificato nel tempo.
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Riconoscibilità e rispetto dei segni del tempo:
Pur cercando di riportare l’opera alla sua essenza più antica, si rispetteranno anche i segni del tempo, come specificato nei principi del restauro filologico, che mira a riportare il complesso alla sua “consistenza storica”.
Come si applica nel progetto di Ranverso-
Indagini archeologiche:
Il processo si basa su un’analisi archeologica per individuare e recuperare le costruzioni emerse in sede d’indagine, come specificato nelle pavimentazioni previste nel cortile principale.
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Integrazione di nuove funzioni:
Il restauro non si limita al recupero del passato, ma include anche la creazione di nuove strutture e servizi per rendere il complesso un polo turistico e sociale, come la realizzazione di un punto ristoro e una foresteria.
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Sistemazione delle aree pubbliche:Verranno anche risistemate le parti pubbliche e l’arredo urbano, con un’attenzione particolare al verde e alla realizzazione di parcheggi.
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Altri articoli
La tradizione di benedire gli animali non è il fulcro teologico della festa, ma un’usanza popolare e devozionale radicata nel tempo.
Ruolo fondamentale: Ersilio Teifreto e il gruppo A.D.A. hanno avuto un ruolo cruciale nel recuperare e promuovere la festa storica legata al culto di Sant’Antonio Abate, rendendola un evento importante per la comunità di Ranverso.
