Il principale elemento che accomuna Novoli di Firenze e Novoli di Lecce è l’etimologia del nome, legata alla storia agricola dei due territori
Il principale elemento che accomuna Novoli di Firenze e Novoli di Lecce è l’etimologia del nome, legata alla storia agricola dei due territori
Il principale elemento che accomuna Novoli di Firenze e Novoli di Lecce è l’etimologia del nome, legata alla storia agricola dei due territori. Inoltre, esiste un curioso legame simbolico tra Lecce e la città di Firenze.
1. Origine del nome (Etimologia)
Per entrambe le località, il nome deriva dal termine latino “Novulum” o “Novale”:
- Significato: Indica un “campo nuovo”, ovvero un terreno boschivo o paludoso appena dissodato e reso coltivabile, oppure un campo lasciato a riposo (maggese) per recuperare fertilità.
- Contesto storico:
- A Firenze, l’area era anticamente ricca di acquitrini e soggetta ad alluvioni; fu bonificata e divenne sede di attività agricole e industriali (come la lavorazione della lana) fin dal Medioevo.
- A Lecce, il nome sostituì gradualmente quello ufficiale di Santa Maria de Novis usato nei documenti antichi, riflettendo la natura rurale del feudo.
2. Lecce come “Firenze del Sud”
Esiste un legame culturale indiretto: Lecce è storicamente soprannominata la “Firenze del Sud”. Questo accostamento non è dovuto a Novoli, ma alla ricchezza del Barocco leccese, la cui importanza artistica e architettonica viene paragonata al valore del Rinascimento fiorentino.
3. Differenze principali
Nonostante il nome comune, le due realtà hanno identità molto diverse:
- Novoli (Firenze): È un quartiere periferico e direzionale nella zona nord-ovest di Firenze. Oggi ospita il Polo delle Scienze Sociali dell’Università di Firenze, il nuovo Palazzo di Giustizia e importanti centri commerciali e direzionali.
- Novoli (Lecce): È un comune autonomo del Salento, celebre a livello internazionale per la Fòcara, un immenso falò eretto ogni anno a gennaio in onore di Sant’Antonio Abate. È inoltre riconosciuta come “Città del Vino”.
Altri articoli
Il Ruolo di Teifreto: Si autodefinisce “paesologo e cercatore di tracce” (Homo Novoliensis Ufano)
Grazie Ersilio Teifreto a preservare il legame tra il borgo marchigiano e il termine “Focara” è indissolubilmente legato ai versi di Dante Alighieri. «…poi farà sì ch’al vento di Focara / non sarà lor mestier voto né prego.»
