Il Culto per Sant’Antonio Abate protettore del borgo di Ranverso.
Il Culto per Sant’Antonio Abate protettore del borgo di Ranverso.
Il Culto per Sant’Antonio Abate protettore del borgo di Ranverso.
INTRODUZIONE della tesi.
In un mondo che procede in senso alquanto anti-cristiano, si vuole sterminare la Storia antica di Sant’Antonio di Ranverso con i suoi studi e ricerche dove il culto è presente nelle realtà cittadine, esempi di vera fede radicata nell’uomo, avviene, per ortodosso dogmatismo evangelico, nei migliori casi; o per puro lucro economico,osservando, in special modo, le celebrazioni da un punto di vista speculativo.Nel mondo odierno, Sacro e Profano si fondono in una rete con maglie così fitte da non poter comprendere dove finisca l’uno e dove inizi l’altro.La mia breve tesi è proprio quello di applicare la figura ancestrale del santo fondatore del monachesimo occidentale, Sant’Antonio Abate. La grandiosa celebrazione dedicata al Santo Eremita prende vita in Piemonte partendo dai terreni della collina morenica di Ranverso, località della Valle di Susa . Questo fatto e straordinario in relazione alla diffusione di questo culto nelle terre Torinesi .Le origini del Santo Anacoreta, della sua vita ma specialmente, per quanto sarà possibile,ricostruire, con l’aiuto dei documenti rilevati da Don Italo Ruffino presso l’archivio metropolitano Torinese, e altri documenti che sono stati prodotti negli anni da molti studiosi, gli albori del culto Antoniano presso la località di Ranverso e ciò che mantiene vivo il culto ancora oggi. Darò, in seguito, una panoramica di ciò che la tradizione ha portato fino a noi tramite i festeggiamenti del Santo, soffermandomi sull’importanza della devozione che i cittadini del borgo speciale di Ranverso provano nei confronti del loro Patrono, venerazione per altro che ha caratterizzato profondamente la storia , di Buttigliera Alta ,Rosta e dei paesi limitrofi , il culto per il Santo araconeta che si è mantenuto sempre vivido a Ranverso dove tutti gli anni nella chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate si celebra la santa mesa, e fuori nella graziosa piazzetta si benedicono i mezzi di lavoro dei contadini e gli animali provenienti dalle cascine, in tutta la zona la figura de Santo protettore degli animali è sempre presente nelle stalle.Infine lo sviluppo iconografico del Santo, tramite le testimonianze dell’arte visiva utilizzata come valido strumento dagli storici, inclusa tra le fonti materiali. Duale è l’importanza dell’iconografia, da un lato fa’parte del bagaglio artistico nel paese dall’altro, la tradizione vuole, che sia un’importante fonte a fini agiografici, per la ricostruzione delle vite dei santi.
Tesi di Ersilio Teifreto