Il colore della Fòcara vinoso nocciola, la Focara che ricorda il profumo del mosto in cantina, a volte la Fòcara prende il colore marrone vino e viene impreziosita per es…dal colore dei cavalli di Mimmo Paladino- oppure dai numeri di Ugo Nespolo.La Fòcara ogni anno viene costruita con forme diverse ma il suo colore Vinoso nocciola non cambia
Il colore della Fòcara vinoso nocciola, la Focara che ricorda il profumo del mosto in cantina, a volte la Fòcara prende il colore marrone vino e viene impreziosita per es…dal colore dei cavalli di Mimmo Paladino- oppure dai numeri di Ugo Nespolo.La Fòcara ogni anno viene costruita con forme diverse ma il suo colore Vinoso nocciola non cambia
Il colore della Fòcara vinoso nocciola, la Fòcara che ricorda il profumo del mosto in cantina, a volte la Fòcara prende il colore marrone vino e viene impreziosita per es…dal colore dei cavalli di Mimmo Paladino- oppure dai numeri di Ugo Nespolo.La Fòcara ogni anno viene costruita con forme diverse ma il suo colore vinoso nocciola non cambia.
Nel Salento esiste una zona carsica chiamata:Valle della Cupa dove si è costituito con un progetto il Parco del Negroamaro che mette insieme 26 comuni, in questi luoghi si producono i migliori vini Doc es…Salice, il Negroamaro di Novoli, Squinzano,Donna Marzia, Primitivo, Malvasia, Moscato ecc… da questi vigneti in accordo con i Sindaci dopo la potatura vengono addomesticate le fascine riconosciute come natura nervosa, e preparate per costruire la maestosa Fòcara, ne occorono almeno 100.000, malgrado le diverse provenienze della fascine con vini e colori diversi , quando la Fòcara viene terminata obbligatoriamente a mezzogiorno del 15 gennaio per dare il via alla festa dedicata al Patrono della cittadina di Novoli Sant'Antonio Abate del fuoco, si presenta ai cittadini visitatori e devoti nel suo colore "Vinoso nocciola" che gli conferisce un fascino speciale mozza fiato unico e naturale che ricorda la vendemmia, le cantine con il mosto e l'allegria di un brindisi durante le feste di famiglia.
L'agro Novolese è quasi complessivamente coltivato a vigneti con i quali si producono eccellenti vini, primo fra tutti il Negroamaro.
Il territorio comunale confina a nord con i comuni di Campi Salentina e Trepuzzi, a est con il comune di Lecce, a sud con i comuni di Arnesano e Carmiano, a est con il comune di Veglie
Parco del Negroamaro
Da ToriNovoli il blog online
Il parco del Negroamaro è un parco sociale, economico e culturale che coinvolge 26 comuni del Salento Centrale, appartenenti alle province di Lecce e Brindisi, capofila il comune di Novoli.
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I comuni compresi nell'area del parco e che hanno aderito al progetto sono:
Domande rivolte al blog online ToriNovoli
Quando si effettua la potatura della vite nel Salento?
Proverò ad essere sintetico anche se non è facile quando si parla della potatura della vite, che viene tramandata speriamo anche ai giovani futuri contadini. Esistono due tipi di potature, una di allevamento e l’altra di produzione.
Il Guyot Si tratta della forma di allevamento a tralcio rinnovato più conosciuta al mondo; in questo caso la potatura invernale consiste nell’asportare il tralcio che ha prodotto, sostituendolo con uno di quelli originatisi dalla «testa» ovvero dalla sommità del tronco. Il tralcio viene posizionato sul fi lo orizzontalmente, oppure inarcato e legato all’estremità (archetto). Il tralcio inarcato favorisce la schiusura delle gemme centrali del tralcio, che in alcune varietà, come ad esempio il Merlot, può talvolta rappresentare un problema. La formazione dell’archetto stimola inoltre l’emissione di germogli dalla sommità del tronco, rendendo superfl uo lo sperone lasciato con la potatura; questa possibilità deve essere presa in considerazione quando si teme che i germogli sviluppatisi dallo sperone, trovandosi in posizione di nutrimento privilegiata, possano limitare lo sviluppo dei germogli del tralcio. Il numero di gemme per ceppo – correlato con la distanza tra le piante, impostata al momento dell’impianto in funzione della fertilità del suolo e della vigoria della combinazione vitigno/portinnesto – varia tra 8 e 15 e può arrivare fi no a 20 nel caso del Guyot bilaterale. Per avere la certezza che sulla testa si formino alcuni tralci tra i quali scegliere quello che produrrà nell’anno successivo.
Dal terzo anno, quando la pianta inizia a produrre, è invece importante fare le potature di produzione indirizzate soprattutto alla fruttificazione. In questo caso parliamo di potatura a secco e di potatura a verde.ecco si effettua quando la pianta è a riposo, nelle zone a clima mite dopo la vendemmia in concomitanza con la perdita delle foglie, in ottobre con la potatura i colori dei tralci di vite tagliati cambiano con le pioggie e la temperatura scende la vigna dapprima si colora di giallo , poi rosso,marrone per consolidarsi nel colore Vinoso nocciola come le leune di Novoli che vengono utilizzate per la costruzione della Fòcara, nelle zone dove il clima è più freddo la potatura sposteremo a fine inverno e gennaio.
Secco durante questa potatura si elimineranno i tralci che hanno già fruttificato e si definiranno quelli che dovranno fruttificare l’anno successivo, lasciando molte o poche gemme a seconda della vigoria della pianta. In genere se è molto vigorosa ne lasceremo molte, se invece è debole e ha bisogno di riacquistare tono ne lasceremo poche.
Verde si fa durante il periodo vegetativo (tarda primavera) e serve per ottenere il massimo dalla pianta, sia in termini di qualità che di quantità. Questa volta ci preoccuperemo di togliere i succhioni alla base della pianta ed eseguiremo la sfogliatura per permettere una migliore areazione e una maggiore esposizione solare.
Spero di esserti stato di aiuto, ma se avessi ancora dei dubbi non esitare a scrivere. La vite, soprattutto se puntiamo ad ottimizzare la produzione, è una pianta complessa,
lo scorso anno una scuola faceva anche corsi web. Sia mai che li facciano anche quest’anno!
Scuola Italia di Potatura della Vite,
autore Ersilio Teifreto www.torinovoli.it