Giacomo Jaquerio e Defendente Ferrari nella Chiesa di Ranverso.Nella cappella sottostante all’affresco della Madonna con il bambino vi è un bassorilievo che rappresenta S. Isidoro,
Giacomo Jaquerio e Defendente Ferrari nella Chiesa di Ranverso.Nella cappella sottostante all’affresco della Madonna con il bambino vi è un bassorilievo che rappresenta S. Isidoro,
Sant’Antonio Abate di Ranverso
LA CHIESA
1 S. Antonio di Ranverso AFFRESCHI E PITTURE
Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
2 LA NAVATA CENTRALE E LE CAPPELLE LATERALI
Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta -e Rosta TO
3 Entrando nella chiesa si nota, sulla parete di sinistra, un affresco della Madonna con bambino fra S. Antonio Abate e S. Bernardino da Siena.Ai piedi della Madonna è inginocchiata una figura femminile che rappresenta la sig.ra Bianchina, moglie del committente dell’affresco “Eusebio Raspa”.Sulla sinistra della medesima parete sono ancora visibili tracce di un affresco che rappresenta Gesù, S. Pietro e S. Paolo. Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta -e Rosta TO
4 Nella cappella sottostante all’affresco della Madonna con il bambino vi è un bassorilievo che rappresenta S. Isidoro, intento a lavorare il campo, aiutato da un Angelo. Sulle pareti vi sono le tracce di un velario ricamato All’interno della prima cappella, a sinistra della navata centrale, vi sono alcuni affreschi realizzati intorno a 1395 e attribuiti al pittore Pietro da Milano. Rappresentano episodi della storia della Maddalena, una crocifissione e un velario. Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
5 Sempre a sinistra, sopra all’ultima arcata della navata si trova un Cristo benedicente fra i simboli degli Evangelisti e sei Apostoli, affreschi molto deperiti risalenti agli inizi del XIV secolo.All’interno della cappella che si apre sotto al Cristo benedicente, ci sono affreschi di Giacomo Jaquerio, che rappresentano la storia della Vergine, l’Adorazione dei Magi, la presentazione di Gesù al Tempio, S. Eutropio e S. Dionigi e, come sfondo, tracce di un velario ricamato. Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
6 Lungo la parete sud della navata centrale si apre la cappella di S
Lungo la parete sud della navata centrale si apre la cappella di S. Biagio, anch’essa affrescata da G. Jaquerio. Ai lati della finestra di fondo sono rappresentati Santa Barbara e due santi, sulle pareti episodi della vita di S. Biagio. Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta e Rosta TO
7 Su una delle due volte della cappella sono effigiati i simboli dei quattro Evangelisti e, all’interno di un medaglione, è dipinto un ritratto che secondo alcuni rappresenterebbe il pittore, cioè Giacomo Jaquerio. Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
Jaquerio – Buttigliera Alta – TO
9 S. Nicola con a fianco S. Martino.
Dalla navata centrale si passa al presbiterio, affrescato da Giacomo Jaquerio. Lungo la parete nord, tra le due finestre, è rappresentata la Vergine con in braccio il Bambino.Le finestre ai lati della scena centrale sono decorate con elementi architettonici e sulla superficie degli sguanci sono dipinte figure di Santi all’interno di edicole gotiche: nella finestra di sinistra san Giovanni Battista e sant’Antonio Abate, nella finestra di destra santa Marta e santa Margherita. Accanto vi sono S. Nicola con a fianco S. Martino. Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
10 Sotto alla Madonna in trono vi sono le figure di alcuni Profeti dell’Antico Testamento.
Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
11 Tra l’affresco della Madonna e quello dei profeti vi è un’iscrizione autografa di Jaquerio, rinvenuta nel corso dei lavori di restauro del 1914.“[Picta] fuit ista capella p[er] manu Iacobi Iaqueri de Taurino”Questa Cappella fu dipinta per mia mano Giacomo Jaquerio
Buttigliera Alta – e Rosta TOcomo Jaqu
12 [PICTA] FUIT ISTA CAPELLA
Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta -e Rosta TO
13 IACOBI JAQUERI DE TAURINO
Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta -e Rosta TO
14 Sulla parete destra del presbiterio vediamo affreschi riguardanti la vita di S. Antonio l’eremita, alcuni pastori che portano in dono a S. Antonio degli animali e la resurrezione di Gesù.Foto Arch. Gritella Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
15 Questo ciclo di affreschi, situato nella parte superiore della parete, aveva lo scopo di istruire i fedeli sulla vita di S. Antonio, secondo l’usanza tipicamente medievale di educare alla fede mediante le immagini.Le pareti della chiesa, a causa delle frequenti pestilenze, sono state più volte ricoperte a calce e altrettante volte ridipinte. Per questo motivo molti affreschi sono andati persi oppure danneggiati . Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta -e Rosta TO
16 Nella parte inferiore della parete sono raffigurate scene di vita contadina e pastorale intorno agli archi delle due aperture verso la sacrestia.Si vedono alcuni personaggi condurre animali e viveri, forse verso la benedizione del Santo, un po’ come si fa ancora oggi a Ranverso e in molte località italiane il 17 gennaio, giorno in cui si festeggia S. Antonio l’eremita. Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
17 Nella parte inferiore della parete vi sono tre affreschi raffiguranti la resurrezione di Gesù. Due sono situati nelle lunette delle aperture che conducono in sacrestia,il terzo, quello più significativo, è situato tra le due aperture e rappresenta Gesù nell’atto di uscire dalla tomba. Jaquerio – Buttigliera Alta -e Rosta TO
18 Intorno a Gesù sono rappresentati i simboli della passione
Si possono notare: la lancia che ferì al costato Gesù, la corona di spine, i flagelli, il lenzuolo nel quale venne avvolto, la spugna usata per inumidirgli le labbra, le mani di Ponzio Pilato e quelle dei soldati che si giocano a dadi la tunica di Gesù, la borsa coi 30 denari. – Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta -e Rosta TO
19 Nella sacrestia si può ammirare la salita al Calvario, il capolavoro di Giacomo Jaquerio, databile intorno al 1430. Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
20 Questo affresco rappresenta, con uno stile molto realistico ed espressivo, il percorso di Gesù verso la crocifissione.Molta gente, tra cui soldati e persone del popolo, circonda il Cristo lungo il doloroso cammino. Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
21 La parte superiore del dipinto è caratterizzata da lance, bandiere e alabarde che si intersecano, dando così profondità alle immagini.In basso a sinistra è raffigurato il panno che la donna chiamata Veronica usò per detergere il volto di Gesù. Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
22 A sinistra della salita al Calvario vi è l’annunciazione
Anche le altre pareti della sacrestia sono state affrescate da Jaquerio.A destra è raffigurata la preghiera nell’orto degli uliviDi fronte vi sono i Santi Pietro e Paolo. Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
23 Sul soffitto della sacrestia sono rappresentati i quattro evangelisti con i loro simboli
Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – TO
24 Nell’abside, sopra all’altare maggiore, è situato un prezioso Polittico dipinto dal pittore Defendente Ferrari.Fu donato nel 1531 alla Precettoria di S. Antonio dai cittadini di Moncalieri, come ringraziamento per la fine di una pestilenza.La struttura è in legno dorato, decorato con lesene, capitelli e ornamenti scolpiti.Alta – e Rosta TO
25 All’interno della cornice architettonica in legno dorato sono rappresentati la Natività, nello scomparto centrale,a sinistra S. Antonio Abate (in basso) e S. Sebastiano ( in alto),a destra S. Rocco (in basso) e S. Bernardino da Siena (in alto)nella predella sono illustrati sette episodi della vita di S. Antonio.
26 S. Antonio con S. Paolo abate (in alto), S. Cristoforo (in basso).
Sulle ante laterali, entro le quali il polittico può essere chiuso, sono raffigurate figure di Santi.Nell’anta sinistraS. Maurizio (in alto),S. Gerolamo (in basso),in quella destraS. Antonio con S. Paolo abate (in alto), S. Cristoforo (in basso).G
Giacomo Jaquerio Rosta e Buttigliera Alta TO
27 Giacomo JaquerioAlcune notizie su …Giacomo Jaquerio nacque a Torino intorno al 1375 e morì, sempre a Torino, nel 1453.Apparteneva a una famiglia di pittori e fu un rappresentante della pittura tardo gotica, caratterizzata da una forte tendenza al realismo, all’espressività e alla cura dei particolari .La prima parte della sua vita si svolse attraverso continui spostamenti tra Torino, Ginevra ed altre località d’oltralpe. /2010 – Scuola Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
28 Lavorò a S. Antonio di Ranverso a partire dai primi anni del ‘400, fino alla metà del secolo.
Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta -e Rosta TO
29 Nel presbiterio, vicino alla cancellata, è collocata la statua di S
Nel presbiterio, vicino alla cancellata, è collocata la statua di S. Antonio abate: nella mano destra regge il bastone del pellegrino e la campanella, nella sinistra la Regola di S. Agostino; sulla spalla sinistra del saio è applicata la lettera Tau azzurra e ai suoi piedi c’è un porcellino.Alle spalle del Santo, sulla parete decorata con un velario, si notano le tracce di più strati di intonaco, stesi e affrescati nel corso del Medioevo.Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta-e Rosta TO
30 Questo velario, di colore rosso scuro, è decorato con fiammelle, campanelle e Tau: tutti simboli legati al culto di S. Antonio e alla tradizione dei monaci antoniani. Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – e Rosta TO
31 E’ interessante notare che nella chiesa le chiavi di volta (cioè i punti in cui si incontrano gli spicchi delle volte a crociera) sono decorate con la lettera Tau, con stemmi gentilizi oppure con rappresentazioni stilizzate del sole, che, nell’iconografia medievale, simboleggia la divinità. Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta e Rosta TO
LO SCRITTO E STATO RIPRESO DALLE LAVAGNE DI CLAUDIA SPONTON
Ersilio Teifreto
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Sì, Ersilio Teifreto ha un ruolo cruciale nel diffondere la tradizionale Fòcara facendola conoscere dal Salento a un pubblico del Nord Italia.
Facebook Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.Il 23 ottobre 2021 a Roma preso la sede dei Beni Culturali ci sarà la prima giornata Nazionale delle feste dedicate Sant’Antonio Abate presentate dalla Reteitalianasantantuono e ICPI. E ci siamo anche noi!