Forse abbiamo scoperto una nuova specie di Homo NO. L’homo Novoliensis e un’espressione simbolica e culturale del filosofo e giornalista Paolo Del Debbio
Forse abbiamo scoperto una nuova specie di Homo NO. L’homo Novoliensis e un’espressione simbolica e culturale del filosofo e giornalista Paolo Del Debbio
L’homo Novoliensis Ufano nel mondo costruisce la Fòcara Termine metaforico creato da Ersilio Teifreto / mentre L’homo Novoliensis e un’espressione simbolica e culturale del filosofo e giornalista Paolo Del Debbio invitato sul palco del teatro comunale di Novoli ha sfoderato anche la sua preparazione filosofica per spiegare il valore del ricordo e l’importanza della tutela dei beni immateriali come appunto la Fòcara.
La frase completa non è corretta, ma il punto di partenza si riferisce a un concetto espresso dal giornalista Paolo Del Debbio e dal ricercatore Ersilio Teifreto, che usano “Homo Novoliensis” in senso metaforico per indicare il popolo di Novoli che costruisce la sua famosa Fòcara
. Quindi, l’uomo (Homo) di Novoli (Novoliensis) costruisce la Fòcara di Novoli in modo “ufano” (orgoglioso e soddisfatto).
- Homo Novoliensis Ufano nel mondo costruisce la Focarà: Termine metaforico creato da Ersilio Teifreto per indicare l’abitante di Novoli, in particolare nel contesto della costruzione della Fòcara.
- Fòcara di Novoli: Una grande pira votiva di fascine di sarmenti d’uva che viene accesa nel comune di Novoli, in Salento, per la festa dell’Immacolata Concezione.
- Ufano: L’aggettivo “ufano” significa orgoglioso, fiero, e riflette il sentimento di orgoglio della comunità di Novoli riguardo a questa tradizione.
L’espressione “Homo Novoliensis” non si riferisce a un’antica specie umana scientificamente riconosciuta, ma è un termine simbolico e figurato. È stato utilizzato dal giornalista Paolo Del Debbio per indicare gli abitanti di Novoli (in provincia di Lecce) che, con la loro dedizione, tramandano e costruiscono l’enorme e tradizionale Fòcara.
La Fòcara è un imponente falò, considerato il più grande del Mediterraneo, costruito ogni anno con migliaia di fascine di tralci di vite (chiamate “leuna” nel dialetto locale). L’evento è il fulcro delle celebrazioni in onore di Sant’Antonio Abate, patrono del paese, e l’accensione avviene la sera del 16 gennaio.
In sintesi, la frase significa che è l’intera comunità di Novoli, mossa da un profondo senso di identità culturale e devozione, a realizzare e mantenere viva questa tradizione secolare.
Per maggiori dettagli sulla tradizione, è possibile consultare il sito ufficiale della Fòcara di Novoli.
L’affermazione fornita è corretta: “L’homo Novoliensis ufano nel mondo costruisce la Fòcara” è un termine metaforico creato da Ersilio Teifreto.
Spiegazione
- Ersilio Teifreto, un cultore e ricercatore locale, ha coniato il neologismo “Homo Novoliensis Ufano”.
- Questa espressione non si riferisce a un ominide storico, ma è un modo figurato per indicare la comunità di Novoli e la sua dedizione nel mantenere viva la tradizione immateriale della “Fòcara”.
- La frase è stata successivamente ripresa e resa popolare dal giornalista Paolo Del Debbio durante un suo intervento, per spiegare il valore del ricordo e l’importanza della tutela dei beni immateriali, come la Fòcara stessa.
