Gennaio 19, 2021

Ersilio Teifreto www.torinovoli.it In una Torino che accoglie, il Salento che unisce. Le radici ‘ca nu te scerri mai’.

Ersilio Teifreto www.torinovoli.it In una Torino che accoglie, il Salento che unisce. Le radici ‘ca nu te scerri mai’.

In una Torino che accoglie, il Salento che unisce. Le radici ‘ca nu te scerri mai’

Tanti i motivi e tante le speranze che portano lontano dai luoghi d’origine sempre più giovani. In Piemonte, l’associazione ‘Radici Salentine’ è da anni un punto di riferimento per i ‘salentini piemontesi’.

Per tutti coloro che hanno lasciato il Salento e scelto Torino come seconda patria, è nata dieci anni fa l’associazione Radici Salentine. Tenere saldi i legami con la loro terra d’origine, promuovere la nostra cultura, il nostro folklore, i nostri ritmi, le tradizioni e i nostri prodotti  eno-gastronomici, è la loro missione. Ed è con lo spirito di portare un po’ di Salento sulle tavole piemontesi che, un anno fa, nel cuore di Torino ha aperto i battenti, La Bottega del Salentoun negozio di specialità salentine. Abbiamo visitato il fornitissimo punto vendita durante la serata organizzata per festeggiare il loro primo anno di attività. Tutto in questo negozio parla salentino. Il vino, l’olio, il caffè, le friselle, la pasta, i legumi, i biscotti della salute, i mostaccioli, la cupeta, persino i rustici e i pasticciotti che vengono serviti ancora caldi. ncontriamo Francesco De Fabrizio e Stefania Papagni della Bottega del Salento e Gianluca Rizzello dell’associazione Radici Salentine per parlare di questa realtà.

A Francesco chiediamo il perché di questa attività a Torino?

“L’idea di vendere prodotti salentini nasce dalla consapevolezza che quando vivi lontano da casa ciò che più manca sono proprio i sapori della nostra tradizione. Ho iniziato contattando i fornitori  che meglio potevano rappresentare il Salento, con i loro prodotti, sulle tavole dei torinesi. Una scelta vincente considerato il riscontro positivo che ci viene non solo dai salentini che vivono in Piemonte ma anche dai tanti torinesi che amano e apprezzano i prodotti che appartengono alla nostra tradizione”.

Stefania, i  vostri prossimi eventi?

“Il punto di riferimento resta sicuramente La Bottega del Salento in via del Lionetto 15 a Torino mentre imperdibili sono i suggestivi mercatini di Natale a Govone in provincia di Cuneo dove saremo presenti tutti i weekend dicembre e il villaggio natalizio del centro commerciale Le Gru dove si potranno acquistare i nostri prodotti ogni giorno dai primi giorni di dicembre fino al 6 gennaio”.

Gianluca, come nasce Radici salentine?

“La nostra associazione nasce dieci anni fa per creare una rete di contatti tra tutti i salentini che vivono a Torino. Parallelamente creiamo Frammenti salentine, una band che si propone di divulgare anche il nostro folklore esibendosi in tutto il Piemonte e in Lombardia. Frammenti salentine anima le feste della tradizione salentina come San Martino, la Pentolaccia, San Pietro e Paolo organizzate dalla nostra associazione. Quest’anno per festeggiare iSan Martino aspettiamo tutti a Torino, in via Mantova 38, il 12 novembre insieme alla musica popolare dei Frammenti salentini e alle prelibatezze della Bottega del Salento”.

Una bella serata che ci suscita una considerazione.

L’attrazione per il Salento trae forza proprio dall’entusiasmo di  chi, come questi giovani, ha la salentinità nel cuore e riesce a trasferire questo amore per le tradizioni veicolando quella cultura del territorio necessaria allo sviluppo delle nostre realtà.

di Tiziana PROTOPAPA

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